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Castiglione: “Il federalismo non si blocca”

"I Comuni hanno giustamente chiesto tempo per affrontare alcuni nodi che interessano il decreto sull'autonomia tributaria municipale. Ma non hanno detto di volere interrompere il processo di attuazione del federalismo fiscale, che è stato fino ad oggi pienamente condiviso da Regioni, Province e Comuni". Lo ha detto il presidente dell'Upi, l'Unione delle Province d'Italia, Giuseppe Castiglione, rispondendo ai giornalisti a Firenze in occasione del convegno 'Quale federalismo' promosso dalla fondazione Eunomia, in collaborazione con la Provincia di Firenze.

Bilanci e Finanza    25/01/2011

“Sono certo – ha aggiunto – che nei prossimi giorni il confronto tra Comuni, Parlamento e Governo, porterà a soluzioni condivise, come hanno chiarito anche il Ministro Calderoli e il Presidente La Loggia”. Quanto all’autonomia tributaria delle Province, Castiglione ha ribadito il parere positivo dell’Upi sullo schema di decreto legislativo su cui c’é stata l’intesa in Conferenza unificata. “Il testo è stato modificato e sono state accolte molte delle nostre richieste, prima fra tutti la garanzia di una vera autonomia, attraverso la compartecipazione all’Irpef, e la possibilità di controllare e contrastare l’ evasione fiscale. Certo, ci sono ancora cose da risolvere, a partire dai tagli ai bilanci, ma crediamo che nel dibattito parlamentare potremo risolverli. La vera priorità è riuscire a far marciare insieme la riforma fiscale e quella istituzionale, perché senza la Carta dell’autonomie e la definizione certa del ‘chi fa che cosa’ rischiamo di non risolvere i conflitti istituzionali. Ma soprattutto – ha concluso – non si elimineranno tutti quei centri di spesa che nascono come sovrastrutture, enti, società, consorzi, che amministrano lontani dal controllo democratico, producendo sprechi e burocrazie inutili”.



Redattore: Redazione
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