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COMUNICATO STAMPA – Attuazione della Legge 56/2014: l’Upi incontra Confindustria

Pastacci : “individuare chiaramente le funzioni fondamentali di Province e Città Metropolitane per rispondere alle esigenze di semplificazione delle imprese”.

Istituzioni e Riforme    31/07/2014

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Attuazione della Legge 56/2014: l’Upi incontra Confindustria

Pastacci : “individuare chiaramente le funzioni fondamentali di Province e Città Metropolitane per rispondere alle esigenze di semplificazione delle imprese”.

 

“Nei prossimi giorni la Conferenza Unificata dovrà sancire l’accordo di attuazione della legge 56/14 sulle funzioni. Auspichiamo che con questo accordo si possa fare chiarezza su tutto il territorio nazionale su quali sono le funzioni degli enti di area vasta, Province e Città metropolitane, per dare certezze alle imprese e agli operatori economici”.

 

“Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Alessandro Pastacci, incontrando oggi il Vicepresidente di Confindustria delegato per la semplificazione, Gaetano Maccaferri”.

 

“In questa fase molto confusa dal punto di vista istituzionale, non si può rinviare una azione coraggiosa che vada nella direzione della semplificazione, dell’efficienza e della chiarezza auspicata più volte dal sistema delle imprese”.

 

“L’accordo dovrà fornire indicazioni precise anche per la soppressione degli enti che esercitano funzioni da trasferire alle Province-Città metropolitane nel settoredei servizidi rilevanza economica generale e per questo sarebbe opportuno predisporre anche il Decreto ministeriale di incentivo finanziario per le regioni che sopprimono enti o agenzie regionali.

 

Insieme alle funzioni si dovrà verificare la sostenibilità finanziaria delle manovre che hanno inciso profondamente sui bilanci delle Province – conclude il Pres. Pastacci. Investimenti essenziali per il sistema produttivo territoriale come quelli sulle strade, sulle scuole e sulla messa in sicurezza del territorio non possono essere sacrificati ulteriormente ed occorre pertanto rivedere in questo senso il patto di stabilità”.

 

 

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