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CONSIGLI PROVINCIALI APERTI 31 GENNAIO 2012

Assemblee riunite in contemporanea in tutta Italia

Istituzioni e Riforme    13/01/2012

Come deciso nell’Assemblea straordinaria del 21 dicembre scorso, il 31 gennaio 2012 si terranno in contemporanea in tutta Italia riunioni straordinarie dei Consigli Provinciali aperti ai cittadini, alle forze economiche e sociali, alle associazioni del volontariato e dei consumatori, la stampa locale, per portare all’attenzione dei territori la questione dell’abolizione delle Province.

L’obiettivo è di fare comprendere quanto più possibile alle comunità il grave danno che si produrrebbe dall’attuazione delle norme previste dalla manovra economica, che di fatto svuotano le Province delle loro funzioni, fino a portarle ad una chiusura definitiva.

“Come abbiamo avuto modo di sottolineare in tutte le sedi istituzionali e negli interventi sulla stampa – sottolinea il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione –  questo processo, peraltro del tutto incostituzionale, non solo non porterebbe alcun tipo di risparmio economico per le casse dello Stato, ma anzi provocherebbe un drastico aumento della spesa pubblica e, cosa ancora più grave, nell’immediato rischia di bloccare completamente lo sviluppo economico dei territori, poiché di fatto ferma tutti gli investimenti in atto delle Province.

A subirne le drammatiche conseguenze, da subito, quindi sarebbe tutto il tessuto imprenditoriale locale, che verrebbe privato da subito di una fonte di reddito, con evidenti ripercussioni sui livelli di disoccupazione locale e quindi dell’intero sistema economico dei territori.

Vi è poi la complicatissima vicenda legata al trasferimento del personale delle Province, che rischia di essere inserito, a causa della oggettiva impossibilità di riassorbimento totale da parte delle altre istituzioni locali, nel circuito della mobilità.

Di tutto ciò l’opinione pubblica appare ancora poco consapevole. L’occasione del 31 gennaio – conclude Castiglione- vuole essere una operazione verità, quantomeno per informare correttamente i cittadini di quanto avverrà da qui ai prossimi anni”.           

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Redattore: Redazione
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