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Crisi, pagamenti alle imprese. Martedì 15 maggio l’Upi insieme all’ANCE per il DDAY

Saitta “Si alle semplificazioni del Governo, ma serve sblocco del patto su investimenti”

Bilanci e Finanza    11/05/2012

“Le misure di semplificazione che il Governo ha annunciato ieri per liberare i pagamenti dei crediti alle imprese sono un primo segnale importante.

Ma senza lo sblocco delle risorse delle Province e dei Comuni continueremo ad avere soldi fermi in cassa,  a non potere pagare le imprese e soprattutto a non potere aprire nuovi cantieri. Per questo il 15 maggio l’Upi sarà al fianco dei costruttori edili”.

Lo dichiara il Vice Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, che il 15 maggio interverrà a Roma  a rappresentare le Province alla manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili con il sostegno dell’Upi,  per ribadire che “servono misure urgenti ed immediate per consentire agli Enti locali di potere investire sui territori e riaprire i cantieri.  Dobbiamo rivedere il patto di stabilità interno– sottolinea  Saitta –  e  liberare almeno uno quota dei 5 miliardi e mezzo che le Province non potranno spendere tra il 2012 e il 2013 perché in questo momento le imprese, soprattutto le piccole, hanno bisogno di una sferzata di liquidità che interrompa la drammatica spirale dei fallimenti e permetta al Paese di fare ripartire la crescita.

Solo invertendo la rotta degli investimenti degli enti locali, che ormai stanno crollando a causa dei tagli ai bilanci e dei vincoli del Patto, potremo sostenere davvero la ripresa: ricordo che le sole Province negli ultimi 4 anni sono state costrette a diminuire le spese per investimenti del 47 % , che vuol dire oltre 2 miliardi di euro in meno per lo sviluppo economico e per le piccole e medie imprese, infrastrutture che invecchiano e si degradano, opere di manutenzione ferme ”.  



Redattore: Barbara Perluigi
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