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Crollo Ponte ANAS: de Pascale “Ancora un disastro per mancanza di manutenzione”

In evidenza, Strade e Viabilità    8/04/2020

Il ponte crollato questa mattina nel Comune di Aulla, in Provincia di Massa Carrara, era stato preso in gestione dall’ANAS dal 2018 e si innesta su una strada statale, la ss 62, non su una strada provinciale.

“Un crollo che solo per un caso fortuito, l’assenza di traffico data dalla chiusura per l’emergenza Coronavirus, non si è trasformato in una tragedia. Però deve essere chiaro, ancora una volta che quando le Province dicono a gran voce, e dati alla mano, che il Paese ha bisogno urgente di manutenzione non è per fare allarmismo ma perché la presenza sul territorio ci consente di avere un quadro chiaro delle necessità”. Lo dichiara il Presidente di UPI Michele de Pascale, commentando il crollo del ponte avvenuto questa mattina in Provincia di Massa Carrara.

“C’è poi un’altra nota che va sottolineata – aggiunge de Pascale –  questo ponte nel 2018 è stato inglobato nella rete viaria in gestione ad ANAS, azienda che ogni anno, dobbiamo ricordarlo, riceve dallo Stato finanziamenti dieci volte superiori a quelli delle Province per manutenzione ed investimenti. Parliamo di cifre di circa 22 mila euro a chilometro per le strade statali Anas e di non più di 2 mila euro a chilometro per le Province. Il Governo con le ultime misure finanziarie ha iniziato a invertire al rotta, dando fiducia alle Province e con la Ministra Paola de Micheli abbiamo avviato una stagione di grande collaborazione tra Ministero e Enti locali: tra l’altro la procedura di assegnazione delle risorse direttamente alle Province ci permette di aprire i cantieri velocemente. Ora  è il momento, con la fase 2 alle porte per il Paese, di proseguire su questa strada. Si dia  il via ad un grande piano di investimenti sui 130 mila chilometri di strade provinciali e sulle oltre 7.400 scuole superiori: le Province, nonostante l’emergenza stanno continuando a progettare. Possiamo aprire subito più di mille cantieri in tutta Italia per fare, finalmente, quell’opera di messa in sicurezza del patrimonio pubblico che manca al Paese e contribuire a far ripartire l’economia”.

NEL LINK PUBBLICHIAMO I DUE DOSSIER PRODOTTI DA UPI CON I PROGETTI PRONTI PER INVESTIMENTI IN OPERE PUBBLICHE SIA RISPETTO ALLE INFRASTRUTTURE VIARIE (STRADE, PONTI, GALLERIE) SIA PER LE 7.400 SCUOLE SUPERIORI ITALIANE

dossier-strade-gennaio-2020

dossier-scuole-gennaio-2020



Redattore: Barbara Perluigi
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