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Emergenza maltempo e sicurezza, Gestri lancia l’allarme e scrive al presidente Napolitano

“Situazione drammatica, mani legate anche per pagare gli interventi di somma urgenza. L'incolumità dei cittadini non può essere sacrificata sull'altare del risparmio della spesa pubblica. Intervenire prima che sia troppo tardi”.

Bilanci e Finanza    14/02/2014

PRATO – Stavolta, dopo l’ultimo allarme maltempo che ha rimesso in ginocchio il territorio pratese, il presidente della Provincia, Lamberto Gestri ha deciso di alzare il tiro e di scrivere a Giorgio Napolitano e, per conoscenza, ai presidenti del Consiglio e della Regione. “E’ da irresponsabili rimanere in silenzio. Siamo in una situazione drammatica e di emergenza. Per me la sicurezza dei cittadini viene prima di ogni altro obiettivo – afferma Gestri –  Ci sono lavori urgenti che riguardano il sistema idrogeologico e le regole per il contenimento della spesa pubblica paralizzano qualsiasi iniziativa. Anche se in banca abbiamo oltre 40 milioni bloccati. Occorre intervenire prima che sia troppo tardi”. 

“Ritengo un dovere istituzionale quello di scrivere con lo scopo di non lasciare intentata nessuna iniziativa e di percorrere ogni strada possibile per salvaguardare la comunità  che mi onoro di rappresentare, proteggendo l’incolumità di migliaia di cittadini che vivono nel territorio della Provincia di Prato – afferma il presidente della Provincia nella sua lettera –  Siamo all’indomani dell’ennesima grave emergenza legata al maltempo che ha provocato danni pesantissimi sul fronte dell’assetto idrogeologico. Anche stavolta sono stati scongiurati per un soffio danni ancor più gravi legati alla piena del fiume Ombrone, che avrebbe potuto colpire una zona ampia e densamente abitata, mentre eventi franosi e smottamenti si sono moltiplicati su tutto il territorio”.

Per fronteggiare le nuove emergenze e le situazioni di pericolo ad esse collegate la Provincia di Prato ha programmato di attivare una serie di interventi che riguardano il reticolo idraulico e alcuni eventi franosi che creano gravi problemi alla viabilità. “Proprio in questi giorni avrebbe dovuto essere formalizzata la sottoscrizione del contratto di appalto per l’esecuzione di lavori divenuti oramai urgenti e indifferibili, finalizzati al ripristino di dissesti arginali verificatesi a seguito dell’evento del marzo 2013 per il quale fu dichiarato lo stato di emergenza nazionale. L’importo previsto è di circa 925 mila euro – racconta Gestri – La sottoscrizione del contratto purtroppo al momento non ha potuto aver luogo, causa i vincoli pesantissimi imposti dalla Legge di stabilità 2014 che di fatto paralizza ogni attività dell’ente, impedendo di onorare gli impegni assunti in termini di spese di investimento, di affrontare le somme urgenze e di stipulare nuovi contratti. Di fatto siamo alla paralisi dell’attività dell’ente”.  

Quello di Gestri è un appello alle massime autorità dello Stato a intervenire, in una logica di collaborazione. “Ritengo che una situazione di questa gravità  non sia più sopportabile e meriti la massima attenzione e l’impegno di tutte le istituzioni, locali e nazionali, per il suo superamento – scrive –  I provvedimenti, pur necessari, di contenimento della spesa pubblica non possono contrastare con il dovere di mettere in atto tutte lei iniziative necessarie a salvaguardare l’incolumità dei cittadini e i  territori dove essi vivono. Per questo resto in attesa di una risposta e chiedo con forza che le norme sul patto di stabilità siano assunte con il dovuto rispetto per la salvaguardia dei territori e della stessa vita delle persone che vi abitano”.

Da un punto di vista meramente tecnico la legge di stabilità 2014 ha aggiornato la base di calcolo per la determinazione degli obiettivi programmatici del triennio 2014-2016 prendendo a riferimento la spesa media (in termini di impegni correnti) del triennio 2009/2011 e ha aumentato le percentuali da applicare alla media degli impegni del triennio 2009/2011. L’obiettivo programmatico 2014 a cui viene inchiodata  Provincia di Prato, applicando le nuove modalità di calcolo previste dalla finanziaria 2014, risulta pari ad € 9.141,74 (in migliaia di euro) rispetto all’obiettivo programmatico 2013 di € 5.007,90 (in migliaia di euro), quindi con un incremento dell’ 82,55%. Paradossalmente, a peggiorare la situazione, c’è il peso dei 25 milioni arrivati dal Governo per sostenere i lavoratori colpiti dalla crisi. Così il peggioramento dell’obiettivo programmatico da conseguire nel triennio 2014/2016 comporta l’impossibilità di ottemperare agli impegni assunti negli esercizi precedenti in termini di spesa d’investimento, di fronteggiare le somme urgenze e di stipulare nuovi contratti.



Redattore: Ufficio stampa Provincia Prato
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