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Gli enti locali e territoriali in Italia non stanno a guardare: nel 2012 in 597 hanno elaborato un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

Nell'arco di un biennio l'ha fatto quasi la metà degli enti locali e territoriali italiani aderenti al Patto dei Sindaci

Ambiente e Territorio    14/02/2013

Il Paes è il principale strumento a disposizione delle amministrazioni locali e territoriali per ridurre i consumi energetici e promuovere le energie rinnovabili. E dopo la prima edizione del 2012, torna anche quest’anno il premio A+COM, promosso da Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club, per valorizzare i lavori migliori. C’è tempo fino all’8 marzo per partecipare

 

Ridurre i consumi energetici, promuovere le energie rinnovabili e incentivare l’adozione di comportamenti virtuosi (dal trasporto pubblico alla raccolta differenziata dei rifiuti), per favorire, con l’adozione di concrete ed efficaci politiche di prossimità, la transizione verso un territorio a basso contenuto di emissioni di carbonio. Sono sempre di più i gli enti locali e territoriali italiani, Comuni, Province, Comunità Montane ed Unioni di Comuni che elaborano e adottano un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, strumento essenziale per raggiungere, su scala territoriale, il condiviso obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Sono state infatti 597 (dati forniti da Alleanza per il Clima Italia onlus) – contro le 445 del 2011 – le amministrazioni che, nel 2012, hanno presentato un proprio Paes, in accordo con l’impegno preso aderendo al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), comunità di enti locali e territoriali europei che ha deciso di intraprendere politiche condivise per raggiungere il sopracitato obiettivo 20-20-20. Oltre all’elaborazione di un proprio Paes, come ha fatto la Provincia dell’Aquila, il ruolo centrale di più di 50 Province italiane è di fungere da coordinatori per i propri comuni, accompagnandoli e sostenendoli in tutto i processo. Nell’arco di un biennio, quasi la metà (1044) dei firmatari italiani aderenti al Patto (2314 in totale) ha presentato un Paes. Un dato che, una volta tanto, mette l’Italia sullo stesso livello dell’Europa: su 4577, sono infatti circa la metà – 2371 – gli enti locali e territoriali europei che hanno già presentato un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. 

Un impegno, quello delle amministrazioni italiane, su cui l’anno scorso ha posto l’accento il Premio A+CoM, che torna anche quest’anno per incoraggiare e stimolare le amministrazioni locali e territoriali a dotarsi di Piani che siano strumenti di lavoro ambiziosi, qualificati e operativi. Promossa da Alleanza per il Clima Italia onlus (struttura di supporto del Covenant of Mayors) e Kyoto Club, la seconda edizione di A+CoM – c’è tempo fino all’8 marzo per partecipare, info su http://www.climatealliance.it/98-170/ITA/Premio-A+CoM-2013 – selezionerà i 4 “migliori” Paes elaborati e deliberati nel 2012. L’anno scorso sono stati 9 enti locali premiati, tra i vincitori delle 4 categorie in gara (divise in base al numero di abitanti: Montaione, Castelnuovo del Garda, Lodi, Castelfranco Emilia e Genova), i segnalati (Palena e Villasanta) e i meritevoli di una menzione (Bari e Firenze). Quest’anno, per poter partecipare, i firmatari del Patto dei Sindaci devono aver previsto, nell’elaborazione dei propri Piani, azioni concrete nella “propria casa” (analizzando ed efficientando in primis gli edifici e le strutture dell’ente) e in quelli del settore residenziale, del terziario e del trasporto, considerati campi di intervento fondamentali per una politica di riduzione della CO2 che sia realmente efficace. Allo stesso tempo, il Paes deve includere anche interventi concreti in almeno tre degli altri ambiti, ugualmente essenziali: produzione locale di energia, pianificazione territoriale, acquisti pubblici, coinvolgimento della cittadinanza, degli stakeholder e del settore produttivo.

Piani saranno valutati da un comitato tecnico e da uno scientifico: il Comitato Scientifico, che potrà altresì attribuire menzioni speciali, è composto da Mario Agostinelli, presidente Associazione Energia Felice; Stefano Caserini, docente Politecnico di Milano; Annalisa Corrado, direttore tecnico AzzeroCO2; Antonio Lumicisi, Ministero dell’Ambiente; Francesco Musco, esponente consiglio nazionale di Legambiente; Massimo Scalia, docente di fisica Università La Sapienza; Karl-Ludwig Schibel, coordinatore Alleanza per il Clima Italia; Gianni Silvestrini, direttore scientifico Kyoto Club; Maria Rosa Vittadini urbanista Università Iuav di Venezia; Silvia Zamboni, giornalista ambientale

Per candidarsi, le amministrazioni potranno comunicare la propria adesione tramite raccomandata A/R alla sede dell’Alleanza per il Clima onlus (Via Marconi 8, 06012 Città di Castello – Pg) o per email alla casella di posta certificata [email protected], attenendosi alle modalità indicate nel regolamento.



Redattore: Ufficio Stampa – Alleanza per il Clima Italia onlus
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