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Infrastrutture: nuovi fondi dal MiMS alle Province

de Pascale “Grazie alla sinergia con il Ministro Giovannini mettiamo in sicurezza ponti e strade provinciali”

In evidenza, Strade e Viabilità    16/03/2022

Ammontano in tutto a oltre 2 miliardi e 700 milioni le risorse assegnate oggi a Province e Città metropolitane per la messa in sicurezza o sostituzione di ponti e viadotti e per la manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale, grazie a due decreti del Ministero delle Infrastrutture per la Mobilità sostenibile approvati oggi dalla Conferenza Stato Città.

“Risorse importanti – commenta il Presidente dell’UPI Michele de Pascale – che ci consentiranno di proseguire nell’opera di recupero del gap manutentivo causato da anni di tagli di fondi alle Province, che abbiamo avviato a partire dal 2018, dopo avere lanciato l’allarme sullo stato di sicurezza dei ponti, dei viadotti e delle strade che ci sono assegnati in gestione. Si tratta di oltre 30 mila tra ponti e viadotti che insistono su 120 mila chilometri di strade, la rete viaria provinciale che tiene insieme il Paese.

Grazie alla sinergia con il Ministro Giovannini e con il Ministero, che ci stanno permettendo di aprire cantieri in tutto il Paese – sottolinea de Pascale – stiamo finalmente avviando quel Piano di messa in sicurezza della viabilità provinciale che sollecitavamo da anni. Le risorse previste da questi due decreti si aggiungono a quelle già stanziate e consentono alle Province di potere definire una programmazione strutturale pluriennale negli anni a venire di tutte le attività verifica, controllo e manutenzione della rete viaria e dei ponti e viadotti.

Intanto – conclude de Pascale – con il Ministro Giovannini abbiamo avviato un tavolo di monitoraggio delle opere di viabilità strategiche per i territori, investimenti in grado di produrre effetti strutturali sui sistemi socioeconomici provinciali. Una prima rilevazione ci ha permesso di individuare 58 opere strategiche, per un valore stimato di 4,7 miliardi: si tratta di ponti, di nuovi raccordi autostradali, di varianti piuttosto che di ciclovie, che le Province hanno indicato come essenziali dal punto di vista dello sviluppo economico, turistico, culturale e sociale. Su questo elenco proseguiremo l’istruttoria con il Ministero delle Infrastrutture, per individuare priorità e linee di intervento”.

 

 

 



Redattore: Barbara Perluigi
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