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La Provincia di Bergamo approva il Bilancio di previsione 2017

Allegato il Piano delle opere Pubbliche dal Consiglio

Bilanci e Finanza    24/10/2017

Approvato in via definitiva il Bilancio di previsione 2017 con allegato il Piano delle opere Pubbliche dal Consiglio provinciale di Via Tasso, dopo che il documento ha già avuto il parere favorevole dell’Assemblea dei Sindaci questa mattina. La proposta ha ottenuto 12 voti favorevoli e 2 contrari (3 consiglieri assenti). Il documento ha avuto ampio consenso dall’Assemblea a cui erano presenti 127 sindaci o delegati in rappresentanza di 775.028 abitanti del territorio provinciale. Hanno espresso parere positivo111 Comuni (633.417 abitanti); si sono astenuti 16 Comuni (141.611 abitanti). La Provincia chiude il bilancio di previsione 2017 con una spesa corrente che si attesta su 111 milioni di euro circa. Il rendiconto 2016, ricordiamo, aveva registrato un avanzo di 11 milioni, risultato che per circa 2,2 milioni può essere utilizzato per concorrere ad assicurare l’equilibrio di parte corrente del previsionale 2017.
Tasto dolente rimane il capitolo dei “tagli” imposti dalla normativa statale. Dal bilancio verranno sottratti e inviati allo Stato, in forma di contributo alla finanza pubblica, 51,7 milioni di euro, risorse quindi che non verranno investite direttamente sul territorio.
A conti fatti in Provincia resteranno 50,7 milioni che serviranno a coprire le spese di funzionamento degli uffici e a finanziare i servizi. 10,8 milioni è la previsione di entrate straordinarie dallo Stato, in riduzione rispetto al 2016. I conti sono andati in pareggio grazie al contributo straordinario di 1,7 milioni previsto dal D.L.91 e alla rinegoziazione dei mutui.
 
La riduzione del 50% della spesa di personale dettata dalla legge 190/2014 è stata raggiunta al 31 dicembre 2016 al netto della spesa per la polizia locale, i centri per l’impiego e le funzioni delegate, costo che rimane basso con il 13,63% sul totale corrente. Si rileva un decremento rispetto all’esercizio precedente con una previsione di spesa di 16,1 milioni contro i 17,2 impegnati nel 2016. L’organico alla data di approvazione del bilancio 2017 è di 392 dipendenti (di cui 22 posizioni organizzative), 5 dirigenti e il segretario.
Per far quadrare i conti nei prossimi anni, le Province attendono modifiche alla normativa che comportino minori tagli e maggiori finanziamenti. “Pur in una situazione difficile la Provincia ha provveduto al proprio riassetto organizzativo, valorizzando le attività di assistenza tecnica e a supporto dei comuni, tra cui l’avvio della stazione unica appaltante, quelle di amministrazione condivisa con i Comuni e la funzione di programmazione, attraverso il nuovo piano territoriale di coordinamento, in corso di stesura”, dichiara il segretario generale Antonio Purcaro. “La Provincia confida in una revisione della Legge Delrio e della normativa che restituisca una rinnovata autonomia finanziaria, peraltro garantita dall’art.119 della Costituzione, che consenta agli enti di area vasta di poter ritornare a esercitare appieno il proprio ruolo di ente sovracomunale”.
“Dopo due bilanci di mera sopravvivenza, quest’anno riusciamo a presentare ai cittadini una proposta di bilancio che rappresenta un grande passo in avanti. L’importante lavoro di tessitura che abbiamo realizzato ha fatto sì che le scelte statali e regionali si siano saldate con quelle provinciali, generando un documento che offre certezze sui servizi che ci vengono affidati, sia quelli vecchi che i nuovi: la sicurezza sulle strade e nelle scuole, al netto delle opere nuove; i servizi al territorio con le gare di appalto; le selezioni di personale; il fundraising; la formazione e la consulenza legale. Tutto ciò significa che la Provincia sta assolvendo la propria missione di essere al servizio dei Comuni”, afferma il presidente della Provincia Matteo Rossi. “Sono convinto che rispetto alle premesse di qualche anno fa, abbiamo cifre che danno segnali di rilancio del territorio. Abbiamo un 2018 ancora da “sfangare”, ma sono orgoglioso di poter dire che chi verrà nel 2019 non troverà più i tanti problemi da noi affrontati. Il nostro obiettivo è quello di dare certezza sui nostri servizi, investire le risorse e consegnare a chi verrà una Provincia migliore di quella che ci siamo trovati a gestire in questi anni”. ​
Malgrado le difficoltà, Via Tasso impegna tra altre risorse:

  • 12 milioni per istruzione e diritto allo studio
  • 18 per trasporti e viabilità
  • 9 per politiche del lavoro
  • 4 per l’ambiente
  • Sostiene Turismo Bergamo con 200 mila euro di contributo e i Sistemi bibliotecari con 190 mila euro

Il Piano di opere Pubbliche (PoP), dopo anni di assoluta austerità, inizia a cambiare tendenza e prevede interventi per oltre 20 milioni: 14,6 milioni sono destinati agli investimenti per le strade e 3,2 per interventi di edilizia scolastica e civile (3,2 milioni). A queste si aggiungono 3,2 milioni per lavori in somma urgenza, 1 milione per la manutenzione di strade in accordo con i Comuni e 500 mila con il Comune di Treviglio.
Come si finanzia l’ente Provincia? Ecco le principali voci: 
ENTRATE PER TRIBUTI PROPRI

  • 35 milioni per Ipt (imposta auto)
  • 38,5 milioni per adizione sull’RcAuto
  • 4,5 per Tefa (tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali)

ENTRATE CORRENTI 22,2 milioni di cui:

  • 4,6 milioni di trasferimenti dallo Stato per strade e scuole
  • 660 mila per rimborsi Ipt trasferiti dallo Stato
  • 5,5 dallo Stato per l’esercizio delle funzioni fondamentali
  • 3 milioni di trasferimento regionale per accesso lavoro disabil
  • 2,5 di contributo regionale per funzionamento servizio per l’impiego
  • 2,2 di trasferimenti regionali per l’esercizio delle funzioni delegate
  • 270 mila per il servizio di fundraising
  • 300 mila da Fondazione Istituti Educativi per l’istruzione disabili scuole superiori

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 7,8 milioni di cui:

  • 1,5 dalla verifica di impianti termici
  • 1,1 dal controllo delle irregolarità e degli illeciti
  • 490 mila per affitti di fabbricati
  • 257 mila di canoni per concessioni di uso suolo pubblico
  • 285 mila di sovraccanoni per derivazione acqua per energia elettrica
  • 350 mila di canoni per sfruttamento e concessioni delle acque minerali e termali
  • 890 mila di dividendi da A4 Holding Spa, Sacbo Spa e Cogeide Spa
  • 160 mila di rimborso da Uniacque Spa
  • 86 mila per il servizio Stazione unica Appaltante

ENTRATE IN CONTO CAPITALE

  • 4 milioni per alienazioni di beni (di cui 3,7 per i fabbricati di proprietà: immobile Borgo Santa Caterina, Casa del Pescatore…)
  • 13,9 milioni per alienazioni di partecipazioni
  • 31,7 milioni di contributi a vario titolo per opere e interventi


Redattore: Ufficio stampa Provincia Bergamo
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