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La Provincia di Ravenna per l’ambiente

Il Piano d'azione per l'energia e lo sviluppo sostenibile

Ambiente e Territorio    7/01/2009

La giunta provinciale ha approvato il documento preliminare del “Piano di azione per l’energia e lo sviluppo sostenibile” Il documento è stato redatto con la collaborazione della sede ravennate dell’Università’ di Bologna, precisamente del CIRSA (centro interdipartimentale di ricerca per le scienze ambientali), e, tra l’altro, contiene una fotografia aggiornata della produzione e del consumo energetico provinciale.
Tale documento, una sintesi del quale è già disponibile sul sito internet della Provincia, è già noto ai soggetti pubblici e sarà presentato alle categorie economiche e sociali e ai singoli cittadini tramite lo svolgimento di tre incontri per creare consapevolezza e ottenere partecipazione.

“L’obiettivo – precisa Andrea Mengozzi, assessore provinciale all’ambiente – è che tutti, non solo le imprese o le associazioni, ma anche i singoli cittadini, analizzino cosa si deve fare per continuare ad avere le attuali disponibilità di energia mantenendo l’attuale qualità della vita e al contempo riducendo l’impatto sul pianeta che ci ospita”.

I tre incontri si svolgeranno tra gennaio e febbraio ed avranno luogo nelle tre aree individuate in sede di Conferenza di pianificazione: il ravennate e la costa, il faentino e l’area collinare, l’area della Bassa Romagna. Tra i molti temi che le istituzioni si trovano ad affrontare, quello dell’energia è oggi uno dei più urgenti e sentiti a tutti i livelli.

“La Provincia di Ravenna – prosegue Mengozzi – ha individuato alcune scelte che vogliono portare alla definizione di un piano capace di confrontarsi con il tema dei cambiamenti climatici. La proposta elaborata ha come finalità prioritaria il rispetto del protocollo di Kyoto, attraverso azioni che mirano al risparmio energetico e l’uso efficiente delle risorse e allo sviluppo delle fonti rinnovabili locali. Grande importanza avranno i tre incontri con i quali si avvia un percorso di partecipazione attiva e democratica per condividere e integrare gli obiettivi e le proposte sinora elaborate”.

In questo percorso, il partner tecnico è l’Università di Bologna che ha intanto definito la situazione di partenza. La provincia produce circa 10 milioni di Mw/h all’anno e ne consuma 2,7 (la metà dei quali utilizzati dalle industrie del territorio); solo poco meno del 10 % dell’energia prodotta in provincia è ottenuta facendo ricorso alle fonti rinnovabili. Partendo da questi dati, il piano provinciale è orientato su macro obiettivi che devono essere meglio dettagliati con gli incontri e i momenti di partecipazione, traguardando il 2020, la data fissata dall’U.E. per il raggiungimento dei tre obiettivi: 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili, riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, riduzione del 20% dei consumi energetici migliorando l’efficienza energetica. Anche per questo, le linee di indirizzo proposte al confronto prevedono di privilegiare l’energia che non produce emissioni di carbonio: il solare e il fotovoltaico, l’idroelettrico (per quanto possibile) e l’eolico con gli interventi off shore.  



Redattore: Ufficio Stampa Provincia di Ravenna
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