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La Provincia di Rovigo a tutela delle lagune polesane

5 sonde monitoreranno la salute delle acque del Delta

Ambiente e Territorio    12/10/2006

La Provincia di Rovigo, l’Arpav, il Consorzio di bonifica Delta Po e l’ASL 19 di Adria, avvalendosi di strutture universitarie, hanno siglato un accordo di programma della durata di tre anni al fine di fornire all’Amministrazione Provinciale, agli altri Enti interessati e agli Operatori del Settore della pesca strumenti efficaci per la valutazione dello stato di salute degli ambienti lagunari veneti del Delta del Po, e per poter rilevare in tempo reale situazioni di modifica ambientale, anossia, variazioni di salinità ecc., che potrebbero compromettere quelle risorse produttive che sono di notevole rilevanza per il territorio provinciale.

Il progetto nasce dall’esigenza di acquisire e condividere un patrimonio di conoscenze e dati disponibili nell’area deltizia al fine di massimizzare il beneficio generale e di interessare la Regione Veneto nella condivisione degli obiettivi per il territorio e a favore degli operatori. La pesca è una risorsa fondamentale per questo territorio e le lagune rappresentano un habitat molto delicato. E’ necessario preservare e salvaguardare i suoi equilibri per garantire una adeguata produttività dal punto di vista quantitativo e qualitativo; l’aspetto ambientale e quello produttivo sotto strettamente collegati, non possono prescindere l’uno dall’altro, inoltre, la qualità ambientale è un valore aggiunto per un territorio di grande valenza.

Il progetto prevede, in sintesi, il posizionamento di stazioni di analisi in automatico per il rilievo di parametri chimici, fisici e biologici, raccolta ed elaborazione dei dati ed invio ad un P.C., condivisione con i partners delle indicazioni raccolte ed elaborazione di indicazioni operative. Il monitoraggio viene effettuato a regime presso le lagune di Scardovari, Canarin,  Vallona, Caleri e Marinetta.
Viene eseguita la misurazione dei principali parametri fisici e chimici che condizionano l’attività biotica in un ecosistema acquatico: pressione e quindi profondità, temperatura, conducibilità e quindi salinità, concentrazione e percentuale di saturazione di ossigeno disciolto, pH.  Mediante l’utilizzo di particolari descrittori/indicatori,  gli organi istituzionali e gli operatori della pesca sono in grado di cogliere immediatamente le variazioni in atto relative alla qualità ambientale e allo stato di salute della laguna. Inoltre, l’analisi degli andamenti di tali indici consente di predire se le condizioni ambientali sono soggette ad un miglioramento o viceversa.
Si potranno altresì valutare gli interventi di vivificazione attuati e in progetto.

L’Amministrazione Provinciale di Rovigo si impegna a sostenere economicamente una parte delle attività previste dall’accordo di programma ed è proprietaria di due delle cinque sonde multiparametriche, quelle collocate nelle lagune di Caleri e Marinetta. Si impegna inoltre a coinvolgere tutti i partner, compresa la Regione, sulla base di quanto contenuto nell’Accordo di programma e delle sue finalità. Si avvale poi del Centro Internazionale di Ricerca su Ambiente e Sviluppo (CIRAS), di cui è socio, per la definizione tecnica operativa delle attività previste dal progetto e per le attività di studio per il monitoraggio della qualità ambientale delle lagune, per consentire ogni preventivo intervento di salvaguardia.

Inoltre, il sito web della Provincia destinato al comparto Pesca ed Attività Produttive – www.pescapolesine.it –  ospita i bollettini e i rapporti appositamente predisposti da ARPAV, a disposizione di tutti gli operatori del settore.

Uno strumento fondamentale quindi per tutte le attività di valorizzazione del settore, che in Polesine devono essere promosse e incentivate.
Saranno promosse sinergie d’interventi per la conoscenza e valorizzazione ambientale e per una corretta gestione delle risorse oltre che per la tutela ed incentivazione delle attività economiche connesse. Ritengo che sia fondamentale la collaborazione tra i vari Enti ed Istituzioni che a vario titolo operano nelle aree lagunari venete del Delta del Po. Solo in questo modo potremo risolvere i problemi che attualmente affliggono le lagune polesane e rilanciare il settore pesca, così importante per la nostra provincia.



Redattore: Ufficio Stampa Provincia di Rovigo
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