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La Provincia di Terni presenta esposto cautelativo a procura, prefettura e corte dei conti su situazione economico-finanziaria

Lattanzi "Vogliamo far comprendere lo stato di estrema difficoltà"

News    17/03/2017

Un esposto cautelativo alla procura della Repubblica, alla prefettura e alla sezione regionale della corte dei conti è stato depositato dal presidente della Provincia Giampiero Lattanzi per denunciare la gravissima situazione economica e finanziaria in cui versa l’ente. L’atto segue quello formalizzato anche dalla Provincia di Perugia e da molte altre Province italiane in linea con l’iniziativa nazionale promossa dall’Upi.

Con quest’atto l’amministrazione vuole portare a conoscenza le comunità locali e le amministrazioni dello Stato dell’estrema difficoltà in cui versano i servizi di competenza. “In questa situazione – afferma il presidente Lattanzi – è impossibile garantire le funzioni di nostra competenza, in particolare la gestione ordinaria e straordinaria delle strade, l’edilizia scolastica riguardante le scuole superiori (21 edifici in tutta la provincia, ndr) e la tutela e valorizzazione dell’ambiente. Non ci dimentichiamo che il tema dei controlli è altrettanto importante di quello delle strade e delle scuole.

A fronte di tali funzioni però oggi – continua il presidente – la Provincia si trova a dover dichiarare la propria “impotenza”, non per cattiva volontà o imperizia tecnico-amministrativa, ma solo e soltanto per la carenza delle risorse finanziarie. Se potessimo utilizzare i proventi dei tributi propri, come l’imposta provinciale di trascrizione, l’imposta sulle assicurazioni Rc auto ed altre – spiega ancora Lattanzi -, avremmo risorse che ci permetterebbero di gestire, in tutto o in buona parte, le funzioni fondamentali. In virtù della spending review e degli obblighi di riversamento allo Stato dei tributi propri previsti dalla legge 190/14, le Province devono invece darne l’intero ammontare allo Stato.

Questo determina un sostanziale azzeramento dei principali tributi, in palese contraddizione con l’attribuzione legislativa dei compiti ad esse affidati, ma ancor prima con la norma dell’art. 119 della Costituzione. Per il 22 e il 24 marzo – conclude il presidente – abbiamo programmato due giornate di mobilitazione su strade e scuole invitando tutti i soggetti interessati e i cittadini per far capire loro la gravissima situazione nella quale versa l’ente a tutto danno della collettività”.



Redattore: Ufficio stampa Provincia Terni
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