Indirizzo: Piazza Cardelli, 4 00186 - Roma     Telefono: 066840341     Fax: 066873720     Email: [email protected]    

LE PROVINCE LANCIANO UN APPELLO AL PREMIER MONTI

LETTERA APERTA SUL CORRIERE DELLA SERA E SU IL SOLE 24 ORE DI OGGI

Istituzioni e Riforme    29/06/2012

Caro Presidente Monti,

in questi momenti cruciali per il futuro dell’Italia e dell’Europa intera, Le riconfermiamo tutto il nostro sostegno. Come rappresentanti delle Province italiane, siamo al suo fianco nella durissima battaglia che ha intrapreso non solo per rimettere a posto i conti del Paese, ma per restituire credibilità all’Italia e alle sue Istituzioni. 

Noi siamo con Lei perché siamo parte della classe dirigente italiana. E sappiamo di dovere innanzitutto noi dimostrare ai cittadini che la buona politica esiste, che la buona amministrazione è capace di riformarsi.

L’Unione delle Province d’Italia sta facendo la sua parte.

Abbiamo proposto un’autoriforma che garantirà allo Stato 5 miliardi di risparmi, attraverso la riduzione del numero delle Province, l’istituzione delle Città Metropolitane e la riorganizzazione degli uffici territoriali dello Stato.

Una riforma complessiva e facilmente attuabile che assegna alle Province funzioni certe, garantendo ai cittadini il potere democratico di controllare l’operato degli amministratori pubblici.

Abbiamo inoltre proposto che questi risparmi finanzino un fondo per gli investimenti locali.

E’ il nostro contributo alla Spending Review: non solo un taglio, ma una migliore gestione di risorse per favorire lo  sviluppo.

Sappiamo anche che la nostra riforma da sola non basta.

Occorre un’operazione più radicale per tagliare spese inutili e ridurre sprechi.

Ci permettiamo allora di farle un’altra proposta. Il Ministero del Tesoro ha compilato la lista delle società, consorzi ed enti strumentali di Regioni, Province e Comuni.

Sono, Presidente, 3.127: pagine e pagine di sigle improbabili, strutture create dal nulla spesso per spartire poltrone e gestire potere. Rappresentano le stanze segrete della politica, di cui i cittadini ignorano perfino l’esistenza. Anche se sono loro, con le loro tasse, a finanziarle e a tenerle in vita.

Questi organismi costano al Paese oltre 7 miliardi di euro l’anno, di cui 2 miliardi e mezzo impiegati per i soli consigli di amministrazione. E sono organismi che si occupano di servizi che dovrebbero essere svolti dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni.

Noi vogliamo come Lei un Paese nuovo, in cui le istituzioni abbiano funzioni certe e responsabilità facilmente individuabili, sulle quali i cittadini possano esercitare un controllo democratico.

Autoriformandosi con coraggio, le Province stanno dimostrando di essere consapevoli delle necessità del momento.

Completi l’opera tagliando con nettezza questi veri rami secchi e improduttivi dell’amministrazione pubblica.

Verrà così certamente rafforzata e compresa meglio la sua battaglia di cambiamento.

 

In rappresentanza di tutte le Province Italiane

 

Giuseppe Castiglione, Presidente dell’Unione delle Province d’Italia

Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino

Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma

Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano

Massimo Ferrarese, Presidente della Provincia di Brindisi

Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze


Documenti allegati:



Redattore: Redazione Upi
Torna all'inizio dei contenuti