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L’UPI Lombardia firma l’Accordo Territoriale per mitigare gli impatti economici derivanti dal Coronavirus

News, Sviluppo Economico    2/03/2020

L’Unione delle Province Lombarde (UPL) ha aderito all’Accordo Territoriale per mitigare gli impatti economici derivanti dall’emergenza sanitaria Coronavirus proposto da Regione Lombardia anche alle rappresentanze lombarde di Unioncamere, Cgil, Cisl e Uil, Ugl, Confindustria, Confapindustria, Confimi, Federdistribuzione, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copragri, Confcooperative, Legacoop, Agci, Cdo, Confprofessioni, Crul, Assolavoro, Anci, Sistema Impresa, Acai e Cida.

Come ha fatto sapere il Vice presidente Vicario UPL e Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, le Province lombarde sono a stretto contatto con tutti i Sindaci della regione e la stessa UPL ha attivato contatti con il Governo ed i parlamentari locali per sollecitare misure urgenti ed azioni a supporto di imprese e lavoratori, con particolare attenzione al territorio cremonese-lodigiano.

In particolare anche con il contributo dell’Unione delle Province Lombarde, si stanno individuando, attraverso la Segreteria tecnica del Patto per lo Sviluppo, “strumenti di sostegno alle imprese e a tutti i datori di lavoro e di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, compresi quelli in deroga previsti dalla normativa nazionale, nonché dei lavoratori autonomi anche organizzati in forma di associazione professionale o di impresa, coinvolti nella crisi, anche nella forma dell’una tantum, in coerenza con i provvedimenti nazionali”.

Inoltre, la segreteria tecnica individuerà “strumenti di sostegno per le imprese e i datori di lavoro nella c.d. zona rossa, per le imprese e i datori di lavoro che, pur avendo sede legale e/o operativa al di fuori, impiegano lavoratori residenti nella zona rossa, nonché le imprese e i datori di lavoro con sede legale e/o operativa fuori dalla zona rossa, ma che hanno subito restrizioni alla propria attività;

– strumenti di sostegno per le imprese e i datori di lavoro non direttamente oggetto delle ordinanze, ma comunque colpite dalla situazione di emergenza in termini di contrazione della domanda e riduzione di fatturato; iniziative in partnership con gli enti bilaterali; misure regionali di sostegno alla liquidità per le imprese (ad es. Credito Adesso), anche valorizzando il ruolo dei Confidi;

– misure condivise per il rilancio del sistema economico, produttivo, culturale e sociale lombardo (ad es. agevolazioni fiscali); per il comparto logistico, misure atte a garantire la sicurezza igienica dei trasporti; la possibilità di un anticipo delle risorse PAC per le imprese agricole; Interventi per il sostegno alla filiera lunga del turismo lombardo”.

Per gli ammortizzatori sociali, previa emanazione di norme nazionali, la Segreteria Tecnica “formula proposte per la costruzione di un quadro di tutele uniformi per le lavoratrici e i lavoratori su tutto il territorio lombardo, indipendentemente da settore, dimensione d’impresa, tipologia di rapporto di lavoro. Nella stessa Segreteria Tecnica sarà altresì valutato l’eventuale ricorso a strumenti aggiuntivi di natura nazionale, regionale e bilaterale”.

 



Redattore: Ufficio stampa Provincia di Cremona
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