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Manovra: l’appello delle Province ai Deputati:“Al Paese servono strumenti per far fronte alle emergenze”

Il testo è stato firmato all’unanimità dal Comitato direttivo nazionale Upi, in rappresentanza di tutte le Province italiane e  inviata ai Capigruppo della Camera dei Deputati

Bilanci e Finanza    7/12/2017

Una lettera appello firmata all’unanimità dal Comitato direttivo nazionale Upi, in rappresentanza di tutte le Province italiane, inviata ai Capigruppo della Camera dei Deputati per sottolineare la necessità di trovare lo spazio in manovra per interventi sui servizi essenziali, dalla messa in sicurezza delle strade provinciali alla gestione delle scuole superiori.
L’appello è stato inviato in vista dell’avvio della discussione della manovra alla Commissione Bilancio della Camera, per chiedere risposte su misure – scrivono o Presidenti  “che non sono a favore di una istituzione, di un territorio, di una rappresentanza di interessi di categoria: sono per l’insieme delle comunità. Risposte cui il Parlamento, caduto ormai ogni alibi, deve fare fronte nella Legge di bilancio 2018 e la cui soluzione è assegnata al senso di responsabilità che voi deputati saprete mostrare”.
Nel testo i Presidenti ricordano come 130 mila chilometri di strade provinciali, la rete viaria che tiene insieme il Paese, è senza adeguate risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria da tre anni, tanto che ormai in molti tratti non è consentito ai cittadini di muoversi senza ostacoli in sicurezza. Ancora, nelle 5.100 scuole superiori che accolgono due milioni e 500 mila ragazzi e ragazze, in molti casi senza sufficienti garanzie di sicurezza, si fa fatica a sostenere le spese per il riscaldamento.
“Emergenze nazionali e non particolariste – scrivono i Presidenti –  che ogni giorno incidono sulla qualità della vita e sulla stessa sicurezza dei nostri cittadini, che su questi temi ci interrogano e ci chiedono risposte. Diritti essenziali che sono messi a rischio perché alle Province, nonostante siano state le istituzioni più virtuose nell’operare una rigorosa spending review tagliando la spesa inutile, come certificato dal recente rapporto del Ministero dell’economia, è stato chiesto tre anni fa un contributo alla finanza pubblica iniquo e insostenibile”. La lettera chiude ricordando che queste richieste debbono essere considerate priorità nazionale perché rispondono ad una emergenza che interessa tutto il Paese, non un territorio o una categoria di interessi “Rispondono ad un mandato che coinvolge noi, come Sindaci e Presidenti di Provincia chiamati ad amministrare città e territori – chiude l’appello –  quanto Voi come Parlamentari, chiamati ad operare responsabilmente per il bene e l’interesse del Paese”. 
In allegato, la lettera appello.

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Redattore: Barbara Perluigi
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