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Melilli, Upi “Il Ministro Amato ha messo fine alle chiacchiere”

Melilli, Upi “Il Ministro Amato ha messo fine alle chiacchiere”

News    13/09/2006

“Il Ministro Amato  ha messo oggi la parola fine alle tante chiacchiere che hanno caratterizzato il vacuo dibattito estivo, ribadendo con forza che le Province hanno una funzione imprescindibile e insostituibile nel sistema istituzionale del Paese, e richiamando la necessità di rafforzarne ruolo e compiti”.
Questa la dichiarazione soddisfatta del Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, dopo l’incontro avuto oggi al Viminale con il Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, e il Ministro delle Regioni e delle Autonomie locali Linda Lanzillotta, cui hanno preso parte anche i Sottosegretari Alessandro Pajno e Pietro Colonnella e i Presidenti delle Province di Milano, Filippo Penati, Torino, Antonino Saitta, Napoli, Riccardo Di Palma, e Roma, Enrico Gasbarra.
“Concordiamo a pieno con il Ministro – ha detto – sulla necessità di bloccare il processo di proliferazione di nuove Province. Come Upi siamo convinti che di tutto il Paese abbia bisogno tranne che di nuovi enti che rischiano di essere una scatola vuota. Così come siamo pienamente d’accordo quando si sottolinea la necessità di ridisegnare le funzioni delle Autonomie locali, anche perché questo darebbe nuova forza a tutto il sistema di governo dei territori, eliminando inutili sovrapposizioni e snellendo la burocrazia. Ma è necessario coinvolgere nella ridefinzione delle funzioni amministrative anche le Regioni, che sono essenziali nel processo di decentramento e di attuazione del federalismo.
Quanto al dibattito sull’istituzione delle Città Metropolitane, abbiamo ribadito ai Ministri Lanzillotta e Amato che è necessario creare soluzioni diverse da luogo a luogo, capaci di rispettare culture, storia, morfologia e sistemi economici spesso fortemente disomogenei sul territorio. Anche qui, però, bisognerà evitare il rischio di aprire la strada ad un moltiplicarsi di nuove istituzioni, che andrebbero solo ad appesantire ulteriormente il sistema burocratico del Paese”.



Redattore: Barbara Perluigi
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