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Patto di stabilità interna: le richieste delle Province

Melilli, Saitta, Zingaretti, Penati, Carioni: i vincoli ci impediscono di fare investimenti

Bilanci e Finanza    17/03/2009

I vincoli posti dal Patto di stabilità impediscono a Province e Comuni di fare investimenti , pur avendo risorse da potere immettere immediatemente sul mercati per produrre interventi anticiclici. Secondo il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, il rischio che le Province decidano di uscire dal Patto è alto: “Faccio fatica – ha detto al quotidiano Corriere della Sera – a frenare le Province, sia quelle amministrate dal Pd che quelle di Lega e PdL. Decine di Presidenti sono al secondo mandato e con un po’ di realismo non è difficile immaginare cosa faranno. Di fronte alle pressioni delle aziende, potrebbero decidere di uscire apertamente dal patto”. Il tema è stato ieri al centro di un incontro tra amministratori locali e il segretario del Pd Dario Franceschini, cui sono intervenuti il Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, e il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Su 95 milioni di euro che la Provincia di Torino potrebbe pagare per investimenti pubblici già fatti su strade e scuole – ha detto il Presidente Saitta –  a causa del Patto di stabilità possiamo pagarne solo 10. E si tratta di imprese che hanno dipendenti e che hanno già chiuso i lavori. E’ una situazione assurda”. “Siamo in assenza di una politica anticiclica e in presenza di una politica accentratrice e contro le autonomie locali – ha aggiunto il Presidente Zingaretti.  “Il patto di stabilità – ha detto ancora – produrrà effetti devastanti. A luglio la Provincia di Roma ha approvato appalti per 130 milioni di euro per 110 progetti, 43 sono già appaltati, altri 45 lo saranno nei prossimi giorni.  E tuttavia su un piano di investimenti di 433 milioni di euro, per il periodo 2008-2011, ben 159 milioni, a causa del Patto di stabilità, non possono essere spesi. Permetteteci almeno di spendere i soldi per la sicurezza scolastica e stradale: questo, tra l’altro, consentirebbe di
dare una boccata d’ossigeno fondamentale alla nostra economia”. Anche il Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, ha voluto ribadire le richieste delle Province e dei Comuni “Come enti locali – ha detto – siamo di fronte a una stretta sulle risorse. Si tratta di un vero e proprio attacco da parte del Governo che in questo modo non da’ risorse per la scuola, per l’assistenza agli anziani, per gli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione”. Secondo il Presidente della Provincia di Como, Leonardo Carioni, Presidente dell’Upi Lombardia (Corriere della Sera di oggi) “il patto ha senso solo per le spesi correnti, non per gli investimenti. E poi à assurdo penalizzare le Province virtuose. Tra l’altro le imprese, pur di portare a casa qualche soldo, finiscono per gonfiare i prezzi”.

Nel link i TESTI DELLE MOZIONI ALLEGATI ALL’ORDINE DEL GIORNO DELLA SEDUTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI DEL 17 MARZO 2009, i concernenti iniziative in merito alla situazione economico-finanziaria degli enti locali: 

Franceschini ed altri n. 1-00123, Donadi ed altri n. 1-00134, Galletti ed altri n. 1-00135 e Cicchitto, Cota, Lo Monte ed altri n. 1-00138 

 

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Redattore: Barbara Perlugi
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