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Ponte Aulla, UPI “Le Province siano parte attiva della ricostruzione”

In evidenza, Strade e Viabilità    10/04/2020

“La ricostruzione del Ponte di Aulla, una struttura strategica per il territorio, deve vedere il pieno coinvolgimento delle Province, che dispongono di tutte le strutture, del personale tencico e dei mezzi necessari per partire da subito. Il Presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti, ha offerto piena disponibilità sia al Ministro delle Intrastrutture Paola de Micheli, cui va il nostro ringraziamento per avere risposto immeditamente e con efficacia, che alla Regione Toscana, per affiancare il commissario in questa operazione che deve essere il più possibile rapida. Ci auguriamo che questa disponibilità a collaborare sia colta con favore”.

Questo il commento del Presidente di UPI Michele de Pascale, e del Presidente di UPI Toscana Luca Menesini, alla richiesta della Provincia di Massa Carrara di essere coinvolta nella ricostruzione del Ponte di Aulla, crollato nei giorni scorsi.

“Nonostante le difficoltà, anche organizzative, di dovere gestire una situazione di emergenza di questa portata nel mezzo dell’epidemia – ha voluto sottolineare il Presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti –  non possiamo che evidenziare come la risposta  della Ministra Paola De Micheli sia stata immediata ed efficace. I cittadini hanno bisogno di sapere che tutte le istituzioni sono impegnate con una azione unitaria per risolvere quanto prima l’emergenza e avviare da subito l’opera di ricostruzione di una infrastruttura strategica sia per l’economia che per il tessuto sociale”.

“La Provincia di Massa Carrara – aggiunge il Presidente Lorenzetti – è a piena disposizione del commissario alla ricostruzione, disponendo tra l’altro delle competenze tecniche necessarie, in termini di personale e di mezzi. Siamo certi di potete dare alla Regione tutto il sostegno  necessario, evitando tutti i ritardi e anche la dispersione di risorse che deriverebbe dal dovere istituire una struttura nuova, che sarebbe chiamata a svolgere gli stessi compiti dei nostri uffici tecnici”.

Le Province si occupano di oltre 30 mila tra ponti, viadotti e gallerie e hanno dimostrato, anche con i monitoraggi effettuati in questi ultimi due anni, di disporre di personale tecnico specialistico preparato. In situazioni come questa, la risposta unitaria di tutto il sistema isituzionale, nazionale e territoriale, è di certo la più efficace.



Redattore: Barbara Perluigi
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