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“Problemi aperti sulla finanza locale”

"Problemi aperti sulla finanza locale"

News    28/07/2003

NOTA ANCI – UPI

SU LEGGE FINANZIARIA 2003

L.N.289/02

 

PROBLEMI APERTI

SULLA FINANZA LOCALE

 

Roma, 6 febbraio 2003

 


1. PATTO DI STABILITA’ (ANNO 2002) – Si chiede che il Governo modifichi i criteri applicativi del patto di stabilità interno per il 2002, con riferimento al calcolo del saldo finanziario, escludendo da esso le spese correlate a modifiche legislative nei limiti delle corrispondenti entrate. È infatti assurdo stralciare le entrate e computare invece le spese. Per le Province e anche per molti Comuni, il raffronto con l’anno 2000 ha generato un surplus di spese per funzioni trasferite, che ha portato oltre il 90% delle Province ad essere formalmente fuori dal patto 2002, pur avendone rispettato sostanzialmente la ratio. Tale situazione è stata più volte fatta presente anche attraverso emendamenti alla legge finanziaria 2003.

L’UPI e l’ANCI richiedono pertanto una specifica modifica normativa

 

2. REGIME DELLE ASSUNZIONI PER L’ANNO 2003 – Al fine di non penalizzare le assunzioni negli enti locali (articolo 34 della legge finanziaria 2003), si ritiene necessario considerare come unico obiettivo del 2002 il rispetto del saldo finanziario. Tale interpretazione risulterebbe coerente con la disposizione contenuta nell’art. 29, comma 9, della finanziaria 2003 che ha soppresso la sanzione di carattere finanziario a carico degli enti che non abbiano rispettato il limite posto agli impegni e ai pagamenti

A tal fine si chiede che in sede di predisposizione dei Dpcm previsti dall’art. 34, comma 11 della legge n.289/02 siano ritenuti virtuosi gli enti che abbiano rispettato il saldo finanziario  imposto dal patto di stabilità per l’anno 2002, secondo le modifiche richieste al punto 1.

Tali Dpcm dovranno peraltro prevedere che le disposizioni relative alle assunzioni connesse al passaggio di funzioni e competenze alle regioni e agli enti locali il cui onere sia coperto da trasferimenti compensativi, facciano esplicito riferimento anche a trasferimenti a tale scopo erogati dalle regioni agli enti locali.

 

3. ART. 29, COMMA 17, L.N.289/02 –  Tale comma impone alle province e ai comuni sopra i 5000 abitanti la  predisposizione di una previsione cumulativa articolata per trimestri in termini di cassa del disavanzo finanziario. In caso di scostamento dall’obiettivo trimestrale, gli enti sono tenuti, nel periodo successivo e fino a quando non risulti riassorbito lo scostamento registrato, a limitare i pagamenti correnti entro l’ammontare dei pagamenti effettuati alla stessa data e allo stesso titolo nell’anno 2001. Se si può comprendere la necessità di rientrare dallo scostamento, no si condividono le modalità imposte.

L’ANCI e l’UPI richiedono una modifica della norma che lasci la possibilità agli enti di decidere come e quali pagamenti limitare ai fini del riassorbimento dello scostamento, senza il rfeirmento alla stessa data e allo stesso titolo del 2001.

 

4. COPERTURA COSTI PER RINNOVO CONTRATTUALE – L’accordo Governo-OO.SS. del febbraio 2002 ha previsto un ulteriore incremento dello 0,99%, solo per il 2003,  dei costi dei rinnovi contrattuali, aumenti che devono essere ristorati dal Governo, pena il non raggiungimento dei vincoli posti dal patto di stabilità interno per gli enti locali; è peraltro evidente che tali oneri devono essere posti al di fuori del patto di stabilità interno.

Sulla base di tali considerazioni l’ANCI e l’UPI richiedono: a) la copertura di tali oneri (stimati in circa 300 milioni di euro); b) esclusione di tali oneri dal patto di stabilità interno.


5. RINEGOZIAZIONE ED ESTINZIONE ANTICIPATA DEI MUTUI

Rinegoziazione ed estinzione anticipata, senza penalizzazione, dei  mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti.

In sede di discussione parlamentare e di confronto con ANCI e UPI relativamente alla Legge Finanziaria 2003, il Ministero del Tesoro si è impegnato ad  adottare provvedimenti in materia. Ma l’impegno è tuttora inevaso.

 

6 A. RIMBORSO IVA PER SERVIZI ESTERNALIZZATI Nella tabella di bilancio del Min, Upb 2123, capitolo 1332 sono previsti 230.600.700 euro per l’anno 2003. Tali stanziamenti sono chiaramente insufficienti. Per arrivare al medesimo rimborso del 2002 mancano 263 milioni di euro.

Il fabbisogno per il 2003 sarà determinato dalle richieste degli Enti locali..

Le risorse mancanti vanno recuperate, come per l’anno 2002, in sede di assestamento del bilancio.

Rimane poi irrisolto il problema del rimborso che viene effettuato solo al 51 per cento, mentre deve avvenire al 100%

 

6.B RIMBORSO IVA PER TRASPORTO PUBBLICO LOCALE – In bilancio non vi è alcuna disponibilità. Esiste una indicazione per memoria.

Stranamente lo stanziamento è stato inserito nel Fondo unico per gli investimenti (Upb 2.2.10.2 – capitolo 7272 – Min.). Anche in questo caso il fabbisogno viene definito tramite la raccolta  delle domande degli Enti locali. Anche in questo caso, lo stanziamento, che nel 2002 è stato pari a 244 milioni di euro, va recuperato in sede di assestamento. Il rimborso avviene al 51%, mentre deve avvenire al 100%.


7. RECUPERO DEL PREGRESSO – Il recupero di somme di cui all’art. 31, comma 12, lett. B) della legge n. 289/02, opera su bilanci già chiusi in base a norme allora vigenti negli enti che non avevano sufficiente capienza di trasferimenti erariali. Tale recupero con effetto retroattivo è di dubbia legittimità, soprattutto in relazione alla legge 124/99 la quale non prevede espressamente (come invece è previsto nel d.lgs. 446/97 e nella l.n.133/99) una disposizione per gli enti senza sufficienti trasferimenti erariali. In aggiunta è da ritenersi assolutamente illegittima e inaccettabile la modalità con cui tale recupero dovrebbe essere effettuato, ossia attraverso il concessionario che riscuote e versa alle Province l’imposta Rca.

L’UPI aveva richiesto l’eliminazione del recupero, successivamente il Governo si era comunque impegnato a prevedere la rateizzazione decennale: in assenza di un provvedimento in tal senso da parte del Governo l’UPI sosterrà le iniziative delle Province volte a promuovere un’azione legale presso il Tar contro il decreto applicativo di cui al comma 13.

  

8. RIMBORSO IPT – Il decreto legge 138/02, convertito con modificazioni nella legge n. 178/02 ha previsto, nell’ambito di misure volte all’incentivazione della rottamazione degli autoveicoli non conformi alle direttive comunitarie in materia di inquinamento, la sospensione del pagamento dell’IPT fino al 31.12.02. Tale misura è stata reiterata fino al 31.3.03. Per tali motivi l’UPI richiede l’immediata trasmissione dei dati relativi al mancato gettito IPT per l’anno 2002, nonché l’attivazione dei meccanismi di rimborso attraverso il Ministero dell’Interno. Richiede altresì che al 30.4.03 vengano comunque comunicati i dati relativi al 2003 e successivamente si provveda al rimborso.

 

9. COMPARTECIPAZIONE IRPEF – Le basi di calcolo dell’addizionale comunale Irpef e della compartecipazione Irpef sono ancora quelle del 1999, standardizzate. Si richiede una verifica per l’aggiornamento e per l’avvio alla riscossione diretta, anche nella previsione dell’ingresso, in tale meccanismo, anche delle Province.


10. TARSU SCUOLA – Non sono stati assegnati i 37,5 milioni di euro per l’anno 2002 e non è stato rifinanziato il 2003. Sono ancora indisponibili le risorse relative agli anni 1999, 2000, 2001.

 

11. RIMBORSO PERDITA DI GETTITO PER MODIFICA ALL’IMPOSTA DI PUBBLICITA’   Si è ancora in attesa della pubblicazione sulla GU del decreto per raccogliere le richieste finanziarie dei Comuni. Le disponibilità finanziarie (quelle già previste per il 2002 saranno certamente insufficienti), non sono rintracciabili nel bilancio 2003 (neppure i circa 100 milioni di euro già previsti per l’anno 2002).

 

12. RECUPERO RISORSE ICI PER MODIFICA RENDITE CATASTALI – (stabilimenti industriali e decreto del Ministero delle Finanze che ha ridefinito le rendite catastali per circa 200 Comuni). E’ già approvato il regolamento ministeriale per il recupero delle risorse ma resta inoperante.
 

13 COMPENSAZIONI PER RIFORMA ADDIZIONALE ENEL.

Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Economia i Comuni risultano in credito..

Manca il decreto ministeriale di attuazione.


14. ESTENSIONE ALLE PROVINCE DI NORME RELATIVE AI COMUNI

– emendare l’art.27, comma 18 della legge 448/01 al secondo capoverso, nel seguente modo:

   dopo le parole attribuito ai comuni aggiungere le parole “e alle province”

 

– emendare l’art.50, comma 3 della legge 289/02 nel seguente modo:

   dopo le parole concede ai comuni aggiungere le parole “e alle province”

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