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Province: parte dal Nord la sfida sul disegno del Governo

Saitta “Se a Roma non ci ascoltano, apriamo il confronto con Regioni e Comuni sui territori”

Istituzioni e Riforme    15/10/2013

“Vogliamo aprire un confronto vero con le Regioni e con i Comuni, lontano da Roma, dove le ragioni del buon governo sono sacrificate  nel nome degli annunci e della propaganda e dove la voce delle preoccupazioni di chi amministra i territori non viene ascoltata”. Così il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, annuncia l’avvio di una campagna di iniziative con Regioni e Comuni sulle conseguenze del Disegno di Legge sulle Province e sulle Città Metropolitane varato dal Governo. Il primo incontro si terrà domani, 16 ottobre (ore 9,30 – 13,30) a Milano, con l’Assemblea delle Province del Nord nella sede del Consiglio Provinciale a Palazzo Isimbardi, e vedrà l’intervento del Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e la presentazione di un sondaggio realizzato dall’Istituto di ricerche del Prof. Renato Mannheimer sulle valutazioni dei piccoli Comuni rispetto alla riforma delle Province. 

“Questo Disegno di Legge – afferma Saitta – non solo è incostituzionale, ma è pieno di incongruenze, con norme contradditorie e inattuabili che metteranno di fatto in ginocchio i piccoli comuni. Non è un caso se la richiesta di accelerarne l’attuazione venga solo dai grandi comuni capoluoghi, che, alle prese con bilanci in rosso, sperano di fare cassa creando Città metropolitane delle quali, per legge, sarebbero automaticamente i Presidenti: senza nemmeno sentire il bisogno di chiedere a cittadini che non li hanno mai eletti se sono d’accordo ad essere governati da loro.  Noi vogliamo denunciare le gravi conseguenze che subiranno le comunità – sottolinea il Presidente –  con l’aumento della spesa pubblica e il crollo dei servizi,  che diminuiranno e perderanno di efficienza, e lo faremo  con incontri  diretti con Regioni e Comuni in tutto il Paese. A Roma non hanno voluto nemmeno aprire un confronto sui nostri dati, respingendoli a priori e senza fornirci una analisi dettagliata di costi e benefici che potesse confutare i nostri studi”.  

 

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Redattore: Barbara Perluigi
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