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Provincia di Cremona: Signoroni “Al via i Comitati consultivi dei medio-piccoli Comuni”

Ambiente e Territorio, News, News Scuola Formazione Lavoro    16/06/2020

Al centro dei confronti e negli incontri con i singoli Sindaci infrastrutture, edilizia scolastica, ambiente, sviluppo territoriale

“Come preannunciato nel corso del mio insediamento e rispetto agli indirizzi di mandato adottati, voglio dar seguito ad un percorso condiviso di crescita del territorio, pur nella attuale situazione di tagli alle risorse degli Enti locali e di emergenza Covid non ancora terminata. Per valorizzare il ruolo attivo dei Sindaci non solo nella Conferenza per il parere sul bilancio della Provincia, ma anche nella vita dell’Ente e nelle scelte che andranno ad attuare, intendo creare dei Comitati consultivi dei medio-piccoli Comuni, per singolo territorio, presiedute da un Sindaco scelto dai colleghi per quella realtà”: questo l’incipit della lettera inviata stamattina dal Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, ai Sindaci del territorio.

Continua Signoroni: “Tali organismi informali, tuttavia, avranno un compito fondamentale: condividere le priorità per quel territorio ed attuare soluzioni percorribili nel breve-medio termine, stante le premesse fatte. Ho intenzione, quindi, di incontrarVi tutti per discutere delle priorità locali, calate in un contesto provinciale integrato e di crescita della comunità: fra i temi urgenti sicuramente infrastrutture, edilizia scolastica, ambiente, sviluppo territoriale”.

Signoroni è poi intervenuto, a margine, sul tema di sviluppo del sistema sanitario locale: “Vorrei soffermarmi sul recente dibattito rispetto al nuovo Ospedale di Cremona. Su tale punto io ritengo necessario ragionare in termini territoriali e non per singole Municipalità: pertanto va fatto un ragionamento complessivo di investimenti concreti, in termini economici, strutturali e di personale, rispetto agli attuali Ospedali di Cremona, Crema, Casalmaggiore e presidi minori, in una ottica di sanità territoriale diffusa, che coinvolga anche categorie di settore, rappresentanze sociosanitarie, medici di base, parti sociali, evitando logiche di sviluppo dal fiato corto”.

Di seguito, la prima ipotesi di organizzazione delle future consulte comunali:

* area Omogenea Cremasca definita e strutturata da tempo, con Presidente Aldo Casorati, a cui aderiscono i seguenti Comuni:

Agnadello, Bagnolo Cr., Camisano, Campagnola Cr., Capergnanica, Capralba, Casale Cremasco, Casaletto Ceredano, Casaletto di Sopra, Casaletto Vaprio, Castel Gabbiano, Castelleone, Chieve, Credera Rubbiano, (Crema), Cremosano, Cumignano S/N, Dovera, Fiesco, Genivolta, Gombito, Izano, Madignano, Monte Cremasco, Montodine, Moscazzano, Offanengo, Palazzo Pignano, Pandino, Pianengo, Pieranica, Quintano, Ricengo, Ripalta Arpina, Ripalta Cremasca, Ripalta Guerina, Rivolta D’Adda, Romanengo, Salvirola, Sergnano, Soncino, Spino D’Adda, Ticengo, Torlino Vimercati, Trescore Cr., Trigolo, Vaiano Cremasco e Vailate.

* area Cremonese-Soresinese, con i seguenti comuni così individuati: Acquanegra Cremonese, Annicco, Azzanello, Bonemerse, Bordolano, Cappella Cantone, Cappella de’ Picenardi, Casalbuttano ed Uniti, Casalmorano, Castelverde, Castelvisconti, Cella Dati, Cicognolo, Corte de Cortesi con Cignone, Corte de’ Frati, (Cremona), Crotta d’Adda, Derovere, Formigara, Gabbioneta Binanuova, Gadesco Pieve Delmona, Gerre de’ Caprioli, Grontardo, Grumello Cremonese, Isola Dovarese, Malagnino, Olmeneta, Ostiano, Paderno Ponchielli, Persico Dosimo, Pescarolo ed Uniti, Pessina Cremonese, Pieve D’Olmi, Pizzighettone, Pieve San Giacomo, Pozzaglio ed Uniti, Robecco d’Oglio, San Bassano, San Daniele Po, Scandolara Ripa d’Oglio, Sesto ed Uniti, Soresina, Sospiro, Spinadesco, Stagno Lombardo, Torre de’ Picenardi, Vescovato, Volongo. (i due rappresentanti di Area potranno essere indicati dai Sindaci sin dal primo incontro assembleare così come una eventuale distinta ripartizione dei Comuni in due aree differenti: Cremonese e Soresinese)

* area Casalasca, con i seguenti comuni così individuati: Cingia de’ Botti, Motta Baluffi, Torricella del Pizzo, Scandolara Ravara, San Martino del Lago, Voltido, Piadena Drizzona, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda, Tornata, Calvatone, (Casalmaggiore) (il rappresentante di Area potrà essere indicato dai Sindaci sin dal primo incontro assembleare).



Redattore: Ufficio stampa Provincia Cremona
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