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Provincia di Pistoia: patto stabilità interno

Il Presidente Venturi "Rispettarlo significa non potere investire"

Bilanci e Finanza    9/02/2009

Rispettare il patto di stabilità (i limiti di spesa in bilancio che la legge impone agli enti locali per la sua approvazione) diventa un freno ad iniziative locali volte a sostenere l’economia. Proprio per superare questo limite il Presidente della Provincia Gianfranco Venturi ha proposto un ordine del giorno in Consiglio provinciale, approvato a maggioranza e inviato già al Governo ed al Parlamento, con il quale si chiede di non comprendere nelle previsioni di rispetto del patto le spese di investimento ed in conto capitale già effettuate dagli enti, tanto più se riferite ad anni passati quando le attuali limitazioni non erano in vigore, e pertanto programmate e finanziate senza particolari vincoli di bilancio “Con l’ordine del giorno che ho presentato – dice il Presidente Venturi – chiediamo al Governo di escludere, per i Comuni e per le Province che hanno rispettato il patto di stabilità nel triennio precedente, i pagamenti effettuati per spese di investimento e spese in conto capitale relative ad impegni già assunti negli esercizi precedenti all’attuale, comunque finanziati. Se così non fosse gli enti locali si vedrebbero bloccate delle iniziative e dei progetti già in corso d’opera, soprattutto in questo momento di crisi in cui c’è bisogno del massimo sostegno al territorio. Per esempio, per quanto riguarda la nostra realtà, questo consentirebbe alla Provincia di Pistoia di dare corso a liquidazioni per investimenti e spese in conto capitale, finanziati negli anni in cui le stesse erano escluse dal patto di stabilità, immettendo nel sistema economico locale una parte consistente dei 59 milioni di euro che costituiscono residui passivi di tale tipologia (al 31.12.2008). Ciò avrebbe evidenti effetti anticongiunturali andando ad incidere direttamente sulla liquidità delle imprese e quindi favorendo il rilancio della competitività e della occupazione. Effetti che altrimenti saranno assai più limitati per i ritardi nelle liquidazioni dovute al rispetto delle norme vigenti. Sicuramente questa è una materia complessa da spiegare all*esterno, ma vorrei far capire che questi limiti di spesa agli enti locali si ripercuotono e bloccano gli investimenti su competenze direttamente a contatto con la vita dei cittadini (viabilità, edilizia pubblica, promozione del territorio, tutela ambiente, protezione civile, ecc.). La Provincia di Pistoia ha sempre rispettato il patto di stabilità e proprio per questo credo abbia oggi le carte in regola per chiedere questa necessaria modifica al fine di consentire un effettivo impiego delle risorse esistenti per lo sviluppo dei nostri territori “.

 

 



Redattore: Ufficio stampa Provincai di Pistoia
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