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PROVINCIA DI PISTOIA: PIANO DI PROTEZIONE CIVILE PER IL RISCHIO IDRAULICO

La Provincia di Pistoia ha presentato il NUOVO PIANO DI PROTEZIONE CIVILE PER IL RISCHIO IDRAULICO. E' il primo piano elaborato in Toscana

Ambiente e Territorio    4/12/2003

Il Vice Presidente della Provincia di Pistoia, Assessore all’ambiente, Giovanni Romiti ha presentato, venerdì 27 novembre, il nuovo piano provinciale di protezione civile elaborato dalla stessa Provincia di Pistoia e dalla società “Geologia & Ambiente”. E’ il primo in Toscana e raccoglie approfondite rilevazioni del territorio indispensabili per un tempestivo e ragionato intervento in caso di episodio alluvionale.

Ogni parte del territorio provinciale è “fotografata” nei suoi aspetti demografici e urbanistici – ha detto il Vice Presidente Romiti – In qualsiasi luogo si verifichi il fatto alluvionale siamo in grado di gestire l’emergenza a partire dalla conoscenza delle strade, agli insediamenti urbanistici, della popolazione e delle industrie. Per esempio sappiamo esattamente in una data zona quanta popolazione c’è, persino se vivono lì portatori di handicap, che tipo di insediamenti ci sono, se ci sono ospedali, industrie, e quali sono i soggetti e mezzi che in quel territorio possono dare un contributo in caso di evento alluvionale. Inoltre questo piano è praticamente “aperto” agli aggiornamenti di qualsiasi cambiamento avvenga sul territorio, aggiornabile dunque in tempo reale e per via informatica. Questo è stato possibile grazie a un lungo lavoro che ha portato a elaborare un documento che offre un monitoraggio del territorio puntuale e approfondito ”.

Il piano ricostruisce anche possibili scenari di eventi, segnalando quali sono le zone più a rischio, quali sono le azioni da intraprendere, quali mezzi usare. “Diciamo che il Piano ottimizza tutte le risorse esistenti considerando attivo un coordinamento che esiste già e che ha dato ottimi risultati con la Prefettura, i Comuni, i Consorzi e le associazioni di volontariato – continua il Vice Presidente Romiti –. Infatti alla base dell’operatività di questo sistema c’è questa integrazione di forze con un ruolo attivo, che stiamo coordinando, del volontariato. Stiamo infatti facendo un corso di protezione civile e un altro è in previsione, oltre a organizzare appunto un coordinamento di tutto il volontariato del settore a livello provinciale. C’è poi ovviamente un sistema di reperibilità attivo 24 ore su 24. Inoltre a marzo, grazie a un finanziamento di 700 milioni di vecchie lire,  sarà pronta la nuova sala operativa di protezione civile della Provincia nella zona davanti alla Breda. Tutto questo si unisce a una dotazione di strumentazione veramente all’avanguardia come strumenti satellitari (per le zone dove non arriva segnale) e i “totem”, computer portatili in collegamento con tutti gli elementi di operatività sul territorio. Vorrei infine dire con soddisfazione che non esiste in Toscana un piano di protezione civile per il rischio idraulico così compiuto per la sua chiarezza e il livello di precisione nelle indicazioni operative”.

 

Pistoia 28 novembre 2003         



Redattore: PAOLO  GIUNTOLI
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