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Provincia di Prato: presentato il progetto per la riqualificazione di Ponte al Mulino sulla sp8 di Poggio a Caiano

News, Strade e Viabilità    29/09/2020

E’ pronto il progetto per i lavori di riqualificazione e ristrutturazione del Ponte al Mulino sulla SP8 a Poggio a Caiano: l’amministrazione provinciale di Prato ha già predisposto gli atti per individuare la ditta che si occuperà di realizzare l’opera.

 Negli ultimi anni, infatti, il ponte ha mostrato segni di degrado diffusi anche se non non gravi, principalmente dovuti al traffico intenso, all’effetto delle piene dell’Ombrone e, soprattutto, riconducibili alla vetustà dell’opera, come confermato dalla campagna di rilevamenti effettuati durante l’estate scorsa.

 I lavori inizieranno a giugno 2021 e si concluderanno entro settembre, in modo da coprire il periodo dell’anno statisticamente meno piovoso ed evitare piene del torrente che potrebbero rallentare il cantiere. In ogni caso, tutte le impalcature saranno temporaneamente rimosse in caso di allerta meteo arancione o rossa.

 “La manutenzione ordinaria delle nostre infrastrutture – conferma il presidente Francesco Puggelli – è essenziale e rientra fra le attività prioritarie della Provincia. Abbiamo svolto un’attenta mappatura di tutte i ponti dell’ente, in modo da verificare eventuali criticità e intervenire laddove necessario. Il Ponte al Mulino necessita di alcuni interventi di restauro, ma coglieremo l’occasione anche per un significativo restyling estetico che lo renda omogeneo col Ponte Manetti, col contesto della Villa Medicea e delle Cascine di Tavola. La chiusura del ponte per i lavori provocherà inevitabilmente qualche disagio,ma abbiamo predisposto i lavori durante il periodo estivo, quando le scuole sono chiuse per le vacanze e il periodo di ferie consentirà di ridurre al massimo i disagi; inoltre quando l’Ombrone è più basso, la portata d’acqua ridotta permetterà al cantiere di procedere più speditamente. La ditta lavorerà anche di sabato e domenica in modo da comprimere i tempi di esecuzione e il periodo di interruzione del traffico. Non appena stipuleremo il contratto con l’impresa definiremo e comunicheremo tutti i dettagli che riguardano tempi e modalità di esecuzione dell’opera. Il largo anticipo con il quale annunciamo i lavori – è andato avanti il Presidente – darà modo a tutti di organizzarsi per tempo”.

 I livelli di intervento progettuale saranno principalmente due: uno strutturale e l’altro stradale e sono descritti dall’ingegnere Luca Pagni della Provincia: “Il primo interesserà sia gli appoggi che le travi. Le piene dell’Ombrone hanno depositato una quantità di detriti tale da compromettere il grado di vincolo originariamente previsto – spiega – in particolare quello in riva destra in corrispondenza del quale si realizzerà un nuovo muro para-ghiaia atto al ripristino del giunto strutturale. Le travi e i trasversi che sostengono l’impalcato necessitano di interventi di recupero corticale e di eliminazione di carenze strutturali, mentre gli sbalzi che sostengono i marciapiedi saranno rinforzati attraverso travi in acciaio. 

 L’intervento stradale, invece, riguarderà principalmente l’allargamento dei marciapiedi laterali in modo da migliorarne la fruibilità mantenendo l’attuale dimensione della carreggiata”.

Gli attuali parapetti del ponte saranno demoliti e sostituiti da quelli nuovi. Dal lato interno, verso la carreggiata stradale, verranno poste in opera le barriere metalliche di sicurezza per i pedoni. L’intervento prevede anche la realizzazione di un nuovo parapetto in cemento armato sulla sponda in riva sinistra, della lunghezza di circa 5 metri in sostituzione dell’esistente. Si provvederà, infine, alla impermeabilizzazione dell’impalcato dell’opera d’arte ed al successivo rifacimento del manto stradale.

 Dal punto di vista impiantistico le opere ricomprese nel progetto riguardano essenzialmente lo spostamento dei sottoservizi esistenti. Si procederà, in accordo con l’Ente gestore del servizio, allo spostamento dell’attuale linea di acquedotto, ancorata sul parapetto lato valle dell’opera d’arte, prevedendo di ancorarla all’intradosso dell’impalcato su una trave di struttura, in modo da nasconderne alla vista il tracciato. Per quanto riguarda la linea elettrica di alimentazione del tabernacolo, attualmente staffata alla struttura di sostegno dell’acquedotto, questa sarà posata in forassite, sottotraccia nel marciapiede di nuova realizzazione.

 I lavori complessivamente prevedono investimenti complessivi per 550mila euro, finanziati in parte dal Ministero dei Trasporti e in parte dalla provincia di Prato con stanziati sul bilancio dell’ente.

progetto esecutivo



Redattore: Ufficio stampa Provincia Prato
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