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Provincia di Ravenna: avviata la programmazione del Documento unico regionale

50 milioni di euro per la Provincia

Sviluppo Economico    10/02/2009

Si è svolto in Provincia, il primo incontro formale tra i rappresentanti di Regione, Provincia, Camera di Commercio e Comuni per l’avvio della procedura prevista per l’attuazione del Documento Unico di Programmazione (DUP).

Nella sua introduzione Enrico Cocchi, della Regione Emilia-Romagna, ha chiarito che lo scopo della riunione è quello di avviare un percorso finalizzato alla definizione di un accordo territoriale che individui e finanzi gli investimenti strategici prioritari per la provincia al fine di concorrere a una nuova e più avanzata fase dello sviluppo coerente con le grandi strategie europee di Lisbona e di Göteborg.

Il DUP regionale definisce infatti una strategia unitaria per rafforzare la competitività e la qualità economica, sociale e ambientale del sistema regionale utilizzando in maniera integrata tutte le opportunità di finanziamento derivanti dai fondi strutturali dell’Ue, dello Stato e delle risorse aggiuntive che Regione ed enti locali mettono in campo.

Per una parte il DUP recepisce e mette a sistema le risorse già previste dai Piani operativi regionali FSE (Fondo Sociale Europeo) e FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) per l’attuazione del nuovo obiettivo europeo Competitività e occupazione, e dal Piano per lo sviluppo rurale. Dall’altro, prevede l’attivazione delle risorse statali del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) integrate da significativi fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna che potranno essere utilizzati per la qualificazione urbana e lo sviluppo dei sistemi territoriali.

Complessivamente, se il Governo confermerà nei prossimi incontri gli impegni presi con le Regioni sui FAS, per l’Emilia-Romagna, si tratterà di circa 300 milioni di euro di cui la metà saranno impegnati per scelte strategiche regionali, a partire dal radicale ammodernamento del sistema ferroviario regionale quale scelta di sviluppo ambientalmente sostenibile. L’altra metà, circa 150 milioni di euro, sarà messa a disposizione degli accordi territoriali con le Province.

Il presidente della Provincia, Francesco Giangrandi, ha apprezzato la scelta regionale: “In una fase così difficile è essenziale avere elementi di programmazione certi e accelerare al massimo i tempi per la sua puntuale attuazione. La Provincia, d’intesa con Camera di Commercio, Comuni e Regione, sta contribuendo tempestivamente all’attuazione di tutte le politiche strutturali previste per il periodo 2007/13”.

Il Piano di sviluppo rurale è entrato in fase operativa e proprio nei giorni scorsi, la Regione ha comunicato l’approvazione dei piani presentati dai gruppi di azione locale Delta2000 e l’Altra Romagna per l’attuazione del nuovo programma Leader. Per le risorse del Fondo Sociale Europeo, sta scadendo in questi giorni il bando per l’attribuzione delle risorse 2008 per la formazione professionale e le politiche del lavoro. Nei prossimi giorni, si avvierà la discussione nelle commissioni tripartite, per l’utilizzo dei fondi 2009 che dovrà tener conto della particolare congiuntura economica.

Per la parte del POR-FESR, nelle settimane scorse, la Provincia ha presentato progetti per la costituzione del tecnopolo della provincia, articolato nelle due sedi di Ravenna e Faenza, per la realizzazione delle prime aree produttive ecologicamente attrezzate e per l’attivazione degli investimenti volti a valorizzare i Beni culturali e naturali del nostro territorio per la qualificazione e lo sviluppo del sistema turistico provinciale. Inoltre, le nostre imprese hanno risposto positivamente ai tre bandi regionali, presentando numerosi progetti innovativi per la ricerca, per l’organizzazione imprenditoriale e i sistemi informativi e per il miglioramento ambientale ed energetico.

Ora – ha proseguito Giangrandi – siamo pronti ad avviare anche il confronto sui FAS con l’obiettivo di delineare, insieme alle forze economiche e sociali, un insieme di investimenti pubblici infrastrutturali strategici e prioritari per il nostro territorio e per l’intero sistema regionale. Se lavoreremo in termini concreti e positivi così come abbiamo fatto precedentemente con l’Obiettivo 2, vi è la concreta possibilità di attivare, nei prossimi anni, a partire dal 2009, almeno 50 milioni di euro d’investimenti pubblici e almeno altrettanti d’investimenti privati”.

Dopo le relazioni, sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni che hanno apprezzato la precisa volontà della Regione e della Provincia e hanno assicurato il proprio impegno per la definizione di un pacchetto di progetti di alta qualità su cui concentrare la concertazione con le organizzazioni economiche e sociali del Tavolo provinciale dell’economia.

Nelle conclusioni, il vicepresidente Bruno Baldini, ha ricordato che “il percorso che si sta avviando sui finanziamenti europei e sui FAS è coerente con gli impegni assunti al Tavolo provinciale dell’economia volti a contrastare efficacemente la crisi in atto, rafforzando strutturalmente il nostro sistema produttivo. Decidere rapidamente e unitariamente un pacchetto d’investimenti di alta qualità è la risposta più giusta che può innescare un nuovo clima di fiducia e d’impegno collettivo. Per questo dobbiamo porci tempi stretti. Proponiamo ai Comuni di presentare i propri progetti prioritari entro il 27 febbraio al fine di poter avviare fin dai primi di marzo il confronto con sindacati e forze economiche sociali da un lato e con la Regione dall’altro. L’obiettivo è quello di sottoscrivere l’accordo territoriale con tutti i soggetti interessati entro la primavera 2009 per passare immediatamente alle fasi operative delle progettazioni e degli appalti delle opere prescelte”.

 



Redattore: Ufficio Stampa Provincia di Ravenna
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