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REGIONI, ANCI E UPI SU FINANZIARIA 2008

"Una manovra condivisa"

News    21/09/2007

I Comuni, le Città metropolitane, le Province e le Regioni auspicano che la legge Finanziaria per l’anno 2008 sia il frutto di un lavoro condiviso fra tutti i livelli istituzionali del Paese, indicati nell’articolo 114 della Costituzione.

Giudicano senz’altro positive le proprie performance gestionali avute nel 2007 e negli anni precedenti sia per quanto concerne il contenimento della spesa, sia per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, come del resto evidenziato nella tabella allegata al DPEF e come emerge dai tendenziali di finanza pubblica per l’anno 2007.

Prendono atto che per l’anno 2008, come indicato nel DPEF, la legge Finanziaria non dovrà stanziare ulteriori risorse per raggiungere l’obiettivo macro stabilito nel 2007 e che di conseguenza i valori delle manovre dei singoli comparti restano stabiliti nelle quantità indicate nella Finanziaria dello scorso anno.

Chiedono che venga co-definita la verifica dei tendenziali di finanza pubblica e le performance dei singoli comparti per stabilire se nel corso dell’anno 2007 non siano stati raggiunti obiettivi superiori alle previsioni. In tal caso ritengono che tali valori debbano essere considerati nella determinazione della manovra per il 2008.

Ritengono altresì che per l’anno 2008 vada incentivata la spesa per gli investimenti e che quindi vadano modificate le regole del patto di stabilità interno che causano forti criticità. Ritengono prioritaria la necessità di concludere i programmi di investimento già decisi e in corso di attuazione liberando le risorse in termini di cassa.

Rilevano che, nel contesto della proficua esperienza che si è avuta in occasione del “Patto per la salute” con il sistema delle Regioni, si debba confermare tale Patto in tutte le sue parti sulla base degli esiti del lavoro congiunto in materia di governo e copertura della spesa sanitaria, e in modo particolare di quella farmaceutica, e di rispettarne le linee anche in materia di rinnovo dei contratti.

Ritengono necessario definire, attraverso un lavoro comune, le priorità sulle quali intervenire congiuntamente per dotare il Paese di strumenti e servizi all’altezza dei bisogni delle comunità secondo le priorità indicate dal DPEF 2008-2012.

Auspicano che la legge Finanziaria possa anticipare alcuni principi contenuti nell’articolo 119 della Costituzione, primo fra tutti, la istituzione di una cabina di regia interistituzionale che abbia il compito di raccogliere e far conoscere i dati di finanza pubblica della Repubblica italiana.

 

 



Redattore: Redazione Upi
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