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REGIONI, PROVINCE E COMUNI SCRIVONO AL GOVERNO

“MISURE INSOSTEBILI. CHIEDIAMO COMMISSIONE STRAORDINARIA E LA RIPRESA DEL DIALOGO”

Bilanci e Finanza    9/09/2011

Riprendere il dialogo sulla manovra economica, definita insostenibile, perché avrà conseguenze dirette sui servizi ai cittadini.
Questo chiedono il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, il Presidente dell’UPI, Giuseppe Castiglione, e il Presidente facente funzioni dell’ANCI, Osvaldo Napoli, in una lettera inviata oggi al Governo.
 
“Regioni, Province e Comuni all’indomani dell’approvazione al Senato della manovra-bis – si legge nel testo –  ribadiscono al Governo l’insostenibilità delle misure introdotte nelle loro competenze, perché avranno come conseguenza diretta ed inevitabile una contrazione dei servizi pubblici ai cittadini, alle famiglie e alle imprese, nonché effetti ulteriormente depressivi sull’occupazione e sull’economia.
Ribadiscono ancora una volta  al Governo l’appello da ultimo  rivolto al Presidente del Senato e ai Presidenti dei Gruppi parlamentari, riguardo  alla necessità di introdurre correttivi alla manovra, attraverso un confronto che conduca alla rimodulazione dei tagli, pur a saldi invariati ,e alla revisione del Patto di stabilità”.
Nella lettera si ribadisce la necessità di Regioni, Province e Comuni, di proseguire  con la mobilitazione già avviata nelle scorse settimane con nuove iniziative “per illustrare ai cittadini – scrivono – le conseguenze che la manovra avrà in settore vitali quali TPL, Sanità, Sociale, Istruzione e Formazione,  Lavoro, Ambiente e Viabilità, non escludendo la possibilità di tutelare le prerogative costituzionalmente garantite nelle sedi  giurisdizionali opportune”.
 
La lettera si chiude con l’auspicio di una “ripresa di un dialogo nell’interesse generale dei cittadini”, in considerazione della rilevanza delle questioni poste per il futuro del Paese.



Redattore: Redazione
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