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Regioni, Province e Comuni siglano l’integrazione con i sindacati

Regioni, Province e Comuni siglano l'integrazione con i sindacati

News    23/03/2007

I Rappresentanti della Conferenza delle Regioni, dell’UPI (Unione delle Province d’Italia), dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), hanno siglato con le Organizzazioni confederali, CGIL, CISL, UIL, CONFEDIR, CIDA, COSMED, un’integrazione al memorandum sul Pubblico impiego relativa al punto 6 dello stesso memorandum che riguarda proprio il ruolo che Regioni e Autonomie locali possono svolgere per una nuova qualità dei servizi e delle funzioni pubbliche.
Regioni e autonomie locali hanno condiviso lo spirito, i principi e gli obiettivi fissati dal Memorandum, impegnandosi in un’azione normativa, amministrativa e contrattuale che sia in linea con gli indirizzi e i criteri stabiliti dal memorandum stesso. Nel documento (sottoscritto al termine di un lungo confronto con le organizzazioni sindacali il 22 marzo 2007, alle ore 22.00) sono stati affrontati temi legati a:innovazione; stabilità flessibilità e sviluppo di carriera nei sistemi professionali della pubblica amministrazione; accesso alla dirigenza pubblica; riassetto normativo e contrattuale della dirigenza; valutazione; mobilità territoriale e funzionale; esodi; relazioni sindacali; contrattazione nazionale integrativa, sistema di contrattazione nel comparto Regioni- Autonomie locali.
“L’accordo è importante – ha sottolineato il Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani – infatti la sottoscrizione dell’intesa consente alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di sottoscrivere con il Governo il memorandum. Penso che sia stato fatto un buon lavoro, che la Conferenza delle Regioni potrà apprezzare – ha concluso Errani – anche perché apre una fase per la modernizzazione della Pubblica amministrazione dove anche le Regioni vogliono e possono essere protagoniste attive”.
“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto – ha dichiarato – Leonardo Domenici, Presidente dell’ANCI – Il rilancio della pubblica amministrazione non può che avvenire attraverso la riqualificazione del lavoro pubblico. Auspico che la sigla dell’intesa e la successiva firma del memorandum ponga le premesse per l’avvio di una stagione nuova, in cui tutte le parti istituzionali e sociali coinvolte nel complesso processo di riforma del lavoro pubblico, in un clima di condivisione, potranno dare il proprio contributo attivo”.
“Questo accordo – ha sottolineato Fabio Melilli, Presidente dell’UPI – dimostra ancora una volta la necessità che Regioni, Province e Comuni partecipino insieme al Governo alla definizione degli indirizzi per la riforma della pubblica amministrazione, perché solo così si costruiscono modelli condivisi, praticabili e quindi efficaci. Ora possiamo stipulare un patto unitario tra le istituzioni della Repubblica e le organizzazioni rappresentative dei lavoratori, che contribuirà a rendere la PA più moderna e funzionale per i cittadini e per le imprese”.

 



Redattore: Redazione
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