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Rossi: “Lo schema del Governo non considera i territori”

Rossi: “Lo schema del Governo non considera i territori”

News    11/11/2005

Nella attuazione della delega per il riordino della materia ambientale il Governo ha completamente disatteso l’accordo sottoscritto nell’ottobre 2001 dal Ministro Altero Matteoli con i presidenti di Regioni, Anci e UPI in cui si concordava di “operare pariteticamente nell’elaborazione legislativa ai fini di conseguire gli obiettivi condivisi” e “garantire una interlocuzione sistematica con le regioni e gli enti locali nella fase preliminare ed in quelle successive sui singoli temi dell’elaborazione dei decreti legislativi”. Tanto che i contenuti dello schema di decreto legislativo, in particolare per quanto riguarda le materie dei rifiuti, dell’acqua e della difesa del suolo, non tengono affatto in considerazione il sistema dei territori.

La denuncia viene dall’Ufficio di Presidenza dell’Upi, che ha votato ieri un ordine del giorno nel quale si chiede il rispetto dell’accordo e quindi la costituzione di un tavolo paritetico, un luogo di concertazione che permetta una corretta attuazione della legge delega nelle tematiche ambientali, senza compromettere la funzionalità dei sistemi locali attivi sul territorio, che su queste competenze hanno molto investito.

Dal 2000 al 2004, infatti i bilanci delle Province mostrano un aumento degli investimenti per le funzioni ambientali del 238,3%, passando dai 133.257.347 euro destinati nel 2000 ai 450.869.176 del 2004.

“I dati dimostrano che il ruolo delle Province si è rilevato in questi anni virtuoso e  insostituibile, nel lavoro di salvaguardai e valorizzazione del territorio”, sottolinea Massimo Rossi, responsabile Upi per l’Ambiente e Presidente della Provincia di Ascoli Piceno. “Non si possono riscrivere le norme senza tenere conto dei risultati raggiunti, e senza coinvolgere chi dovrà avere poi un ruolo primario – prosegue  Rossi – L’atteggiamento adottato nella definizione dello schema e lo stesso contenuto del testo, va invece contro quel principio di sussidiarietà che è sancito dalla nostra Costituzione. Ci aspettiamo che il Ministro Matteoli ci convochi quanto prima – conclude Rossi – così da potere dare il nostro contributo costruttivo alla definizione di una norma così importante per il Paese”.



 

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Redattore: Barbara Perluigi
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