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Soggetti aggregatori, Centrali di committenza e Stazioni uniche appaltanti

Le esperienze delle Province e il supporto dell'UPI per lo sviluppo delle attività delle Province al servizio dei Comuni in attiazione della legge 56/14

Le Province al servizio dei Comuni    11/09/2015

Nel mese di luglio è stato insediato il Tavolo nazionale dei soggetti aggregatori che sono stati riconosciuti come tali dall’ANAC ai sensi del DPCM 11 novembre 2014, tra i quali figurano le Province di Perugia e Vicenza (cfr. documento allegato).

L’obiettivo dichiarato è quello di avviare un profondo processo di riduzione della spesa per gli acquisti della PA, come risulta dal comunicato del MEF pubblicato all’indirizzo http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2015/comunicato_0153.html .

Allo stesso tempo, le Province italiane sono oggi impegnate ad attivare esperienze di centrali uniche di committenza e di stazioni uniche appaltanti in attuazione della normativa vigente ed, in particolare di quanto previsto dalla legge 56/14, art. 1, comma 88, attivando le necessarie intese e convenzioni con i Comuni del territorio.

Questo processo si incrocia con l’obbligo previsto per i Comuni non capoluogo di provincia per il termine del 1° novembre 2015 di procedere agli acquisti e agli appalti in modalità associata o con gli enti di area vasta, come previsto  dall’art. 33 del Codice degli appalti.

Con la presente, voglio evidenziare a tutti la centralità di questa problematica per il sistema delle Province. Infatti, sull’aggregazione degli acquisti e degli appalti si gioca una parte essenziale della trasformazione dei nuovi enti di area vasta in enti di secondo livello fortemente focalizzati su un ruolo di supporto e servizio ai Comuni del territorio e la possibilità di conseguire, nell’ambito degli enti locali, risparmi nella spesa che non incidano sui livelli di servizio e sulle prestazioni ai cittadini e ai territori, anche in vista della legge di stabilità 2016.

In sede UPI, abbiamo costituito un piccolo gruppo di lavoro ristretto (a cui partecipano le Province di Brescia, Perugia, Pesaro e Urbino, Reggio Emilia e Vicenza) con l’obiettivo di avviare uno scambio di informazioni tra le diverse esperienze avviate, in modo da accompagnare l’attività del Tavolo dei soggetti aggregatori che è stato costituito presso il MEF e di offrire un supporto a tutte le Province per l’attivazione o lo sviluppo delle Centrali uniche di committenza o le Stazioni uniche appaltanti provinciali, anche in vista del 1° novembre 2015.

A questo fine si allega la prima documentazione raccolta sulle esperienze avviate dalle Province.

 

Achille Variati

Documenti allegati:



Redattore: Gaetano Palombelli
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