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Switch off digitale anticipato al 2011

Castiglione "Le Province con il Governo per facilitare l'operazione"

News    21/05/2010

“L’Unione delle Province Italiane sosterrà l’operazione annunciata ieri dal Viceministro per le Comunicazioni, Paolo Romani, di anticipare al 2011 lo switch off digitale di tutto il Paese. La Provincia di Catania, che è stata la prima in Italia a siglare l’accordo per la banda larga con tutti gli operatori delle Telecomunicazioni, insieme all’Upi Sicilia lavorerà in particolare perché l’amministrazione regionale non perda questa sfida”. Lo ha detto oggi il presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, chiudendo a Catania i lavori del convegno “Il piano nazionale Banda larga.
“Questo della banda larga – ha detto nel suo intervento il Presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, Responsabile per l’Upi delle politiche per l’innovazione – non può che essere un tema su cui tutti, unitariamente, dobbiamo spenderci. Sulla diffusione delle tecnologie, sull’informatizzazione del Paese, sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, non possono esistere differenze, e nessuna istituzione può permettersi di tirarsi indietro”.
Di sviluppo della banda larga come “servizio fondamentale da rendere ai cittadini” ha parlato Corrado Ghirardelli, coordinatore degli Assessori provinciali all’Innovazione, che ha ribadito come oggi “le reti di comunicazione sono infrastrutture essenziali, come nel tempo lo sono state le strade, le ferrovie, gli acquedotti. Per modernizzare il Paese ognuno deve fare la propria parte, sia il pubblico – Governo, Regioni, Enti locali – che gli operatori privati”.
Una indicazione che è venuta anche dal Presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, che ha detto : “Il pubblico non si sostituisca al privato. Non facciamo l’errore di creare come enti pubblici società per gestire le fibre ottiche, perché questo è un compito che va affidato agli imprenditori privati. Il pubblico mantenga il suo ruolo di indirizzo e controllo”.
“Le Province – ha concluso il Presidente Giuseppe Castiglione – hanno voluto oggi lanciare un segnale forte e chiaro agli operatori delle telecomunicazioni: non abbiamo nessuna intenzione di creare una nostra, altra, rete di infrastruttura delle telecomunicazioni. Anzi, l’obiettivo che ci siamo dati, è di contribuire con il nostro capitale di risorse materiali e immateriali, con il nostro know how in termini di progetti e di personale altamente qualificato, con la nostra rete stradale, a che non si duplichino gli interventi e non si perdano soldi e tempo preziosi.
Siamo noi per primi – ha detto – a sottolineare che il compito che ci spetta non è certo quello di sostituirci agli operatori di comunicazione, ma di semplificare la realizzazione delle reti da parte degli operatori, intervenire nelle zone in cui non sono previsti gli investimenti dei privati, favorire l’accesso alle reti, ma soprattutto ai servizi, della Società dell’informazione ai comuni più piccoli e ai territori più svantaggiati”.



Redattore: Barbara Perluigi
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