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Upi e Formez PA firmano accordo per il Sud: l’obiettivo è riformare i servizi per il lavoro

Un’intesa forte fino al 30 settembre 2012 per dare una sterzata alla rete dei servizi per l’impiego.

News Scuola Formazione Lavoro    30/05/2011

Un’intesa forte fino al 30 settembre 2012 per dare una sterzata alla rete dei servizi per l’impiego. Unione delle Province d’Italia e Formez PA hanno firmato un protocollo d’intesa per riformare e rivitalizzare i servizi pubblici provinciali per il lavoro, cioè Centri per l’impiego e altre strutture, come agenzie formative e sportelli, presenti nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia).

All’incontro per formalizzare l’accordo, sottoscritto nella sede nazionale dell’Unione delle Province d’Italia dal presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, e dal presidente di Formez PA, Carlo Flamment, sono intervenuti il Consigliere giuridico del Ministro del Lavoro, Francesco Verbaro, i direttori generali di Upi e Formez PA, Piero Antonelli e Marco Villani e il responsabile direzione pianificazione risorse umane e progetti di Formez PA, Arturo Siniscalchi.

Il protocollo rappresenta un importante passo in avanti verso il potenziamento del sistema di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e degli uffici pubblici che devono essere in grado di dare risposte adeguate alle tante domande che arrivano dalle realtà locali.

“Intendiamo avviare una nuova politica per il lavoro – sostiene Giuseppe Castiglione, ex europarlamentare e attualmente presidente della Provincia di Catania – usufruendo della struttura e della professionalità di Formez PA per un serio discorso di riorganizzazione delle strutture provinciali”.

“Si tratta – afferma il presidente di Formez PA, Carlo Flamment – di un’azione essenziale e organica nel momento in cui bisogna favorire la crescita e la modernizzazione del mercato del lavoro dopo un biennio di crisi economica in cui più della metà delle persone che hanno perso il lavoro erano residenti al Sud, dove l’occupazione si è ridotta di ben 280 unità e sono sempre meno i giovani che riescono a inserirsi”.

Tra le finalità, innovare i servizi sul territorio, favorire l’occupazione giovanile e incentivare il dialogo tra gli attori principali, cioè le imprese e i lavoratori. “L’iniziativa – asserisce il direttore generale dell’Upi, Piero Antonelli – è tesa alla realizzazione di questi obiettivi e quindi al miglioramento dei servizi per l’impiego”.

Scopo ulteriore, quello di realizzare un sistema modellato sulle migliori esperienze, colmando nel contempo le criticità. Ad esempio, nel Sud emergono buone pratiche in province come Catanzaro e Lecce ma il dato generale non è confortante: 66 i servizi attivati, ma il loro grado di innovazione e trasferibilità è pari a 36. Risultato: bisogna lavorare affinché possa crescere l’incidenza dei Centri per l’impiego.

In programma la formazione di quattro task force che andranno a supportare nelle 4 regioni i centri per l’impiego da individuare sulla base di un modello condiviso tra ministero del Lavoro, dipartimento della Funzione pubblica, Upi e Formez PA.

Allo studio anche l’istituzione di un osservatorio sugli incentivi allo sviluppo del lavoro per realizzare una dettagliata mappatura, partendo da un modello sperimentale nelle nove Province della Sicilia (la regione che ha utilizzato di meno rispetto alle altre i fondi europei) per poi estenderlo, nel 2012, a tutto il Mezzogiorno.

Prevista, per il coordinamento della fase operativa dell’intesa, una cabina di regia composta da dirigenti di Upi e Formez PA.

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